Invidia e rancore corrono sui social

Invidia e rancore corrono sui social

di Lucio Gardin

Gianni Morandi (il cantante, non il sindaco di Torbole) va a fare la spesa di domenica e riceve carrelli d’insulti su Facebook dai lavoratori domenicali; Beatrice Vio la schermitrice va con Renzi in visita alla Casa Bianca ed è schermita dai detrattori di Renzi; il grande musicista e paroliere Cristiano Minellono si esprime, legittimamente, sulla nuova canzone di Celentano e Mina ed è coperto da casse d’insulti amplificati.


Perché tanta violenza verbale su Fb? Perché prima dell’avvento dei Social, i falliti vomitavano il loro rancore verso il mondo al bar, al/alla barista di turno (ora si offenderà la categoria: a) dei baristi, b) delle bariste, c) di turno).

Oggi invece l’invidia corre sui Social. L’acredine si posta. Il livore si tagga. Per capire questo fenomeno occorre rifarsi a un esperimento svolto in tempi non sospetti (anni ’70) dall’Università di Stanford. Dove scoprirono un fenomeno chiamato deindividualizzazione: l’uomo/donna quando è in gruppo subisce la perdita di autoconsapevolezza e autocontrollo e assume comportamenti negativi che da solo/a non avrebbe a causa dell’esposizione personale.


Alcuni degli elementi principali che fanno scattare la deindividualizzazione sono: anonimato, perdita del senso di responsabilità individuale e possibilità di sentirsi forti agendo in gruppo.

Guarda caso, tutte queste dinamiche sono alla base della comunicazione attraverso i nuovi media. Ecco perché Fb è pieno di gente che offende e insulta. Premesso questo, dato che almeno questa domenica non vorrei ricevere insulti, preferisco non scrivere niente di ironico.

Cioè, mi sarebbe piaciuto parlare di Madonna che ha promesso di fare sesso con tutti quelli che voteranno per Hillary Clinton; pensate se facesse la stessa promessa la Camusso sul nostro referendum, non dovremo aspettare gli exit pool per sapere com’è andato il voto. Ma temo si sarebbero offesi: a) Madonna, b) la Camusso, b) gli exit pool.

Il punto è che, volendo, un motivo per offendersi lo trovi sempre, ma se ti focalizzi su quello, non ti rimane tempo per vedere le cose belle. Certo, per dedicarsi alle cose belle bisognerebbe accorgersi che esistono.

Oliviero Toscani ha detto che Fb è un elenco di cretini in ordine alfabetico; secondo me ha detto una gran cretinata. Sono in ordine analfabetico.

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