Pranzo di Capodanno, l'incubo lenticchie
Pranzo di Capodanno, l'incubo lenticchie
Citando il grande poeta Tonino Guerra: «A dicembre, il rumore della neve che cade è assordante perché con lei precipita un anno». Il capodanno è anche una boa di metà percorso di quel tour de force di pranzi e cene che si conclude con l'epifania. Una decina di giorni in cui sembra che l'unico scopo dell'umanità sia aumentare di peso. Vai a dormire dopo una cena luculliana e quando ti svegli è già ora di mangiare di nuovo. Io per fare prima dalla vigilia dormo direttamente in cucina. Colazione dai suoceri, pranzo dalla mamma, merenda dai cognati, cena dai nonni e via così. Dovrebbero inventare qualcosa tipo il salva-la-digestione Beghelli o le bici elettriche per aiutarti con una sorta di digestione assistita. Tu imposti la velocità e pensa a tutto la bici. Il dramma del cibo, è che più ti avvicini al Capodanno e più aumentano le probabilità che ti capitino in sorte le lenticchie.
In attesa dei giorni della merla ci sono i giorni della lenticchia. Si ritiene che le lenticchie siano collegate al denaro ma è falso, in realtà sono l'opposto perché contrariamente ai soldi le lenticchie non finiscono mai. Anzi aumentano. Tu ne metti sul piatto un cucchiaio e a fine pasto, dopo che hai mangiato per un'ora, ce ne sono ancora mezzo chilo. Infatti, solitamente la prima cosa che diciamo quando qualcuno sta per metterci le lenticchie nel piatto è «basta così grazie, basta così», anche se deve ancora iniziare. Ma perché succede questo? Studi antropoleguminosi hanno rilevato che grazie al microclima favorevole generato dalla porcellana, la lenticchia si riproduce per partenogenesi (che è una forma di riproduzione tipica di alcune specie molto conosciute come api, vespe, crostacei, la Biancofiore, i bachi da seta, ecc.). E così, da domani ai primi di carnevale ci spetterà: zuppa di lenticchie, polpette di lenticchie, vin brulè di lenticchie, canederli di lenticchie, crostoli di lenticchie, caffè di lenticchie ecc. Tuttavia, in confronto ai dolcetti di Natale tedeschi, le lenticchie sono un digestivo. Credo che gli ingredienti di quei dolcetti siano brandy, frutta candita, rosmarino e cemento a presa rapida. Un'analisi chimica dei prodotti contenuti nei dolcetti provenienti dalla Germania conferma la teoria secondo cui Hitler è vivo e sta mixando i batteri.
www.luciogardin.it