A voi il decreto primavera estate 2020
A voi il decreto primavera estate 2020
Da lunedì scorso è uscito l’ultimo decreto primavera estate 2020 volto al rilancio dell’economia italiana. Ecco i principali punti.
Bar.
Il problema di un barista che si trova dall’altra parte del banco una serie di clienti con la mascherina sulla bocca, è capire chi parla. Quindi, per evitare di dare una birra a uno che ha chiesto un caffè, tagliamo la testa al toro e non si dà niente a nessuno. Comunque, il bancone dev’essere disinfettato dopo che è passato ogni cliente, anche se il cliente è passato per andare in bagno.
Ristorante.
Il menù non si potrà sfogliare per motivi di igiene, per questo dev’essere realizzato in materiale commestibile, e mangiato. Quindi, il menù farà parte del menù. In base al numero di pagine sarà considerato antipasto, primo o secondo. Inoltre, la regola recita che ci sia un ricambio d’aria naturale nella sala da pranzo. Per questo è obbligatorio ordinare almeno una porzione di fagioli. Questo, tra l’altro, garantisce che le persone siano ben felici di stare a 4 metri dal tavolo vicino.
Spiaggia.
Nel caso di annegamento, il bagnino deve portare il tizio fuori dall’acqua e sdraiarlo a riva (o torbole, dipende in che zona del lago si trova), ma non può praticargli la respirazione bocca a bocca, perché potrebbe passargli il virus che è pericoloso per la salute. Deve lasciarlo morire, affogato, come il caffè, ma in piena salute. Rimane un dubbio: perché un bagnino dovrebbe tirare uno fuori dall’acqua se può ottenere lo stesso risultato lasciandolo dentro? Aspettiamo il prossimo decreto.
Chiesa.
Nelle acquastantiere sarà sostituita l’acqua con l’amuchina. Per il resto, siamo nelle mani di Dio.
Alberghi.
L’obbiettivo principale è evitare lo scambio di denaro, quindi si dovrà pagare usando sempre le stesse banconote. Tu le consegni all’albergatore, e lui te le restituisce. La colazione a buffet è considerata rischiosa, non tanto per il virus quanto per i morti di fame che si fiondano su ogni piatto come le cavallette.
Centri estetici.
Per evitare contagi, la pulizia del viso sarà fatta senza togliere la mascherina. Per questo, voi potete rimanere a casa e spedire dall’estetista solo la mascherina.
Parrucchieri.
Nelle sale d’aspetto sono vietate le riviste per l’intrattenimento. Considerate le riviste che si trovano, più che una restrizione è un incentivo (mi dicono perché io non frequento). Nel caso di più persone in attesa della permanente, dovranno stare in fila fuori dal negozio, sotto il segnale “permanente continua”.