Poplar fa centro in Sardagna con De Simone, Any Other e Brizzi e mercoledì 23 il live al Buonconsiglio
Si è aperta mercoledì pomeriggio sulla Terrazza di Sardagna la nuova edizione della rassegna Poplar che quest’anno, a causa dell’emergenza Covid, ha abbandonato le Albere per proporre una serie di eventi in location diverse del capoluogo.
Protagonisti del primo appuntamento (qui nella fotogallery di Edoardo Meneghini), lo scrittore Enrico Brizzi, che dopo più di 25 anni dalla pubblicazione di Jack Frusciante è uscito dal gruppo è tornato a leggere dal vivo il romanzo sul palco di Poplar. Dopo di lui Adele Nigro, in arte Any Other, una delle più interessanti scoperte musicali italiane degli ultimi anni, con influenze jazz e sperimentali.
Gran finale con Andrea Laszlo De Simone, accompagnato da un’orchestra di fiati, archi e synth, che, come ci hanno raccontato i ragazzi di Poplar: <Ha conquistato il pubblico le sue sonorità oniriche, malinconiche e viscerali il pubblico in una dimensione altra, sospesa sull’immensità di Trento al crepuscolo>. Immensità come il suo ultimo album, apprezzato oltre confine e considerato da Rolling Stone uno dei migliori dischi prog rock italiani degli ultimi vent’anni.
Notevole anche la gratificazione degli organizzatori: <Siamo contenti – ci ha spiegato Luca Bocchio in prima fila nell’ideazione di Poplar – sia per la qualità artistica dell’evento che ha fatto registrare anche il sold out sia perché il tutto si è svolto nel pieno rispetto delle norme anti-covid e di tutte le procedure di sicurezza>.
Prossimo appuntamento di Poplar il 23 settembre al Castello del Buonconsiglio, con ospiti Colombre, i Post Nebbia, giovanissima band psichedelica padovana e i Funk a Delhi, vincitori del concorso musicale Suoni Universitari 2019 (con il nome di Blend), promosso dal Centro Santa Chiara e dall’Opera Universitaria di Trento.
Ad introdurre la sezione musicale, un dibattito sull’istruzione e i giovani che vedrà protagonisti il Rettore dell’Università di Trento Paolo Collini, Tortuga – associazione di giovani economisti – e, chissà, magari qualche sorpresa last minute.
I biglietti sono guà sul sito www.poplarfestival.it.