[ADAGIO]: una guida turistica romanzata tra bellezze naturali, storiche e artistiche nelle valli del Noce
Cascate, boschi, scorci, castelli, affreschi, eremi, laghi, sentieri. Bellezze naturali, storiche e artistiche, e poi leggende, misteri. Un patrimonio culturale nel quale rispecchiarsi, ritrovarsi, rigenerarsi. Sono tanti i motivi per scoprire e godere dei "tesori" che i territori della val di Non, e parte della val di Sole, offrono, ora narrati in uno scrigno composto dai 42 micro-romanzi dello scrittore Mauro Neri e dagli approfondimenti dell'autrice Silvia Vernaccini, e interpretati dalla giovane fotografa Francesca Dusini che ha privilegiato inquadrature non usuali.
Per iniziativa della Fondazione della Cassa Rurale Val di Non e della Cassa Rurale Val di Non-Rotaliana e Giovo, e con il patrocinio dell'associazione anaune "Amici del Cammino di Santiago", questa ricchezza è confluita nella guida turistica romanzata [ADAGIO] dedicata, come recita il sottotitolo, al "Trekking letterario per nuovi orizzonti lungo il Cammino Jacopeo d'Anaunia". Dal corposo volume - 445 pagine - edito da Edizioni del Faro è stata poi tratta la mostra fotografico-narrativa "Adagio", inaugurata il 31 agosto a Palazzo Roccabruna, a Trento, dove resterà fino al 17 settembre, un percorso espositivo che presenta una selezione di scatti e citazioni, percorrendo idealmente il Cammino ad anello, in 8 tappe, da Sanzeno a San Romedio. "Adagio" è un progetto corale, frutto del lavoro di enti, associazioni e giovani professioniste - oltre alla fotografa, la graphic designer Martina Tolotti -, in collaborazione con Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol, Comunità della Val di Non, i Comuni di Predaia, Caldes e Rumo e l'Azienda per il Turismo Val di Non, mirante alla valorizzazione del territorio e delle sue risorse, come evidenziato da Dino Magnani e Silvio Bocchi, direttori delle Casse Rurali promotrici dell'iniziativa che, dopo tre eventi di presentazione in Valle, ha trovato subito l'accoglienza di Camera di Commercio Artigianato Industria e Artigianato di Trento e di Palazzo Roccabruna. Chi visiterà la mostra troverà una particolarità: in ognuna delle tre sale, dove sono esposti scatti di forme diverse e con composizioni che ne raggruppano tre, quattro o cinque alla volta, realizzando un piccolo racconto per immagini, c'è una fotografia riprodotta a grandezza naturale caratterizzata da una superficie in cui ci si può specchiare e proiettare lungo il sentiero.
L'invito è a cercare di riconoscere il luogo ritratto, scattarsi un selfie e postarlo sui social della Fondazione, non più semplici spettatori, diventando parte del cammino anche in questa modalità giocosa. "Ci teniamo ad essere parte di un progetto che unisce amore per il territorio, conoscenza e volontariato", ha detto il segretario di Camera di Commercio Alberto Olivo. "Oggi c'è esigenza di cultura - ha osservato Bocchi -, trasmetterla è uno dei valori massimi della cooperazione". "Stiamo preparando la quarta edizione della guida al percorso nato nel 2009", ha aggiunto Donato Iob, vice-presidente dell'associazione "Amici del Cammino di Santiago".
Per Dusini, infine, "la lentezza è un valore necessario per poter vivere pienamente, concedendosi il giusto tempo". Le parentesi quadre che abbracciano "Adagio" sono, ha ricordato Lucia Barison, coordinatrice del progetto e dell'allestimento, un invito appunto a ritagliarsi del tempo per scoprire il cammino da vari punti di vista - tecnico, letterario, scientifico - e non solo: l'iniziativa sposa la causa benefica delle Cure Palliative Pediatriche di Trento cui andrà il ricavato delle vendite del libro e, in rappresentanza della Rete dell'Azienda sanitaria trentina, la dottoressa Cristina Dolci ha ricordato che le cure palliative sono un diritto sancito dalla Legge n.38/2010 e ha parlato di un cammino che si affronta adagio, cercando di garantire cure adeguate ai piccoli pazienti, sostegno alle famiglie e inclusione scolastica, sportiva e in tutte le attività quotidiane, anche con l'aiuto di Fondazione Hospice Trentino e dell'associazione di volontariato Amici Fondazione Hospice Trentino. Prima di aprire le porte della mostra, spazio alla voce di Neri che ha letto uno dei racconti dedicato al mondo cooperativo in cui narra come è nata la prima cassa rurale d'Anaunia.
La mostra è visitabile nei consueti orari di apertura: lun, mar e mer 8.30-12, 14-17; gio e ven 8.30-12, 14-20; sabato 17-20. Qui le info.