La micoterapia e i funghi terapeutici
La micoterapia è una branca della fitoterapia che consiste nell’utilizzo di funghi medicinali nell’attività di prevenzione e di cura delle malattie. La micoterapia era già presente nelle culture orientali e, in particolare, nell’antica medicina tradizionale cinese e giapponese, dove i funghi medicinali sono usati da millenni per la prevenzione e la cura di svariate patologie, oltre che per accrescere forza e longevità.
Per evidenziare le loro particolari proprietà, sono stati chiamati con nomi evocativi come fungo dell’imperatore o dell’immortalità (Reishi) o fungo della giovinezza (Cordyceps sinensis). Ötzi, l’uomo dei ghiacci ritrovato in Val Senales, è una mummia risalente a più di 5000 anni fa. Aveva con sé due tipi di funghi.
Uno di questi, il Fomitopsis betulina, è un fungo utilizzato nella medicina popolare per le sue attività antimicrobiche, antitumorali e antinfiammatorie. Visto il non buon sapore di questo fungo, si presuppone che sia stato usato da Ötzi per le sue proprietà terapeutiche, e che addirittura Ötzi sia stato una specie di sciamano.
La prima vera medicina prodotta a partire dai funghi è stata la penicillina, derivata dal Penicillum rubens.
L’importanza della micoterapia oggi.
Anche altri farmaci essenziali come la ciclosporina o la lovastatina, utilizzata come tutte le statine da essa derivate, contro l’ipercolesterolemia, sono derivati dai funghi. Quindi non stupisce vedere come nel tempo, in molti altri funghi, si siano riscontrate delle molecole importanti per curare o prevenire le malattie e gli articoli medici al proposito sono ormai migliaia. Una decisiva spinta alla diffusione della micoterapia è stata data dalla scoperta dei principi attivi responsabili dell’attività terapeutica, nonché di metodi di tecnica farmacologica che permettono di avere prodotti purificati, di qualità e a definita concentrazione del principio attivo.
Quali sono i principali campi di azione dei funghi terapeutici?
I funghi producono numerose sostanze dotate di attività biologica. I beta glucani sono i principi attivi più importanti per l’azione di regolazione del sistema immunitario e quindi per l’attività antivirale e antitumorale dei funghi medicinali. Sono inoltre ricchi di vitamine e minerali particolari come il vanadio, dalle proprietà antidiabetiche (presente in particolare nel Coprinus comatus), e il germanio, (particolarmente abbondante nel Reishi), che favorisce l’ossigenazione dei tessuti e ha proprietà antitumorali. I funghi, poiché contengono molte fibre, svolgono anche una funzione prebiotica di nutrimento sulla popolazione batterica benefica della flora intestinale. È possibile che l’azione dei funghi come antitumorali, quando associati alla chemioterapia o alla radioterapia, venga almeno in parte mediata da questa azione sul microbiota. Anche l’attività adattogena, cioè la capacità di aumentare l’efficienza di reagire agli stress, appartiene ad alcuni funghi, in particolare, al Cordyceps sinensis. E La loro efficacia è stata dimostrata anche in problematiche più complesse come la fibromialgia.
Gli integratori vanno tutti bene?
Come per ogni integratore, soprattutto considerando la capacità dei funghi di concentrare i minerali, è importante chiaramente che i preparati che li contengono siano controllati sia sulla qualità, evitando la presenza di sostanze e minerali tossici, sia sul contenuto del principio attivo, per poter avere un adeguato potere terapeutico. Il Reishi (Ganoderma lucidum), il Cordyceps sinensis, lo Shiitake (Lentinula edodes), il Maitake (Grifola frondosa) sono tra i funghi più studiati e noti per le loro proprietà farmacologiche, ma la lista è in progressivo aumento, mano a mano che si accumulano i dati scientifici. Come per ogni integratore che abbia un'azione biologica il mio consiglio finale è comunque quello di affidarsi a persone esperte nel campo.
Fabio Diana
Specialista in Medicina interna e Medicina dello sport
www.fabiodiana.it