Valdastico, il governopunta al tratto Nord
«La Valdastico, compreso il tratto Nord, è un’opera di importanza strategica per il Nord Est che va portata a compimento», lo dice il ministro alle infrastrutture e ai trasporti Altero Matteoli che riporta in auge una delle opere più controverse
TRENTO - Dopo quasi quarant'anni di polemiche, di battaglie politiche e ambientaliste, il tratto Nord della Valdastico potrebbe diventare realtà. Lo scrive il ministro alle infrastrutture e ai trasporti Altero Matteoli nella risposta ad un'interrogazione del senatore del Pdl Giacomo Santini . Le intenzioni del governo sono quelle di «portare a compimento un'opera di importanza strategica per il Nord Est del Paese, qual è la Valdastico nella sua interezza, compreso il tratto Nord».
Per ora sono soltanto parole e perché si cominci a costruire ci vuole il via libera della Provincia di Trento ed una valutazione dal punto di vista urbanistico dell'opera, ma questa presa di posizione del governo pare chiara. Tant'è vero che il Cipe (cioè il Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha deliberato lo scorso 6 marzo gli stanziamenti per il piano infrastrutturale e tra le opere previste c'è anche la Valdastico. Inoltre è stata rivista la concessione tra Anas e il gruppo autostrada Brescia - Verona - Vicenza - Padova: i tempi si dilatano fino al 2026 proprio perché è stata prevista la costruzione del tratto Nord, una lunga striscia d'asfalto che dovrebbe collegare Trento con Piovene Rocchette. Concessione che - dice il ministero - è stata rivalutata anche «alla luce di quanto osservato dalla Commissione europea nella procedura d'infrazione avviata nei confronti dell'Italia. Una volta definita la procedura si potrà procedere alla redazione progettuale».
Insomma il governo è ben disposto ad intervenire sull'allungamento dell'A31 ma, avverte il senatore del Pdl Giacomo Santini. (Articolo completo sull'Adige cartaceo)
Jacopo Valenti