Giovanni Tomasi muore dopo l’intervento
Forzista della primissima ora è deceduto tra martedì e mercoledì notte al Santa Chiara. «Il momento più bello della mia vita politica? Quando Silvio, dopo un comizio, mi abbracciò. Non lo dimenticherò mai. Chi non è di Forza Italia non può capire»
TRENTO - È morto alle due della notte tra martedì e mercoledì al S.Chiara poco dopo l'intervento al quale era stato sottoposto nel tentativo di rimettere in sesto il suo cuore da tempo provato. Se n'è andato così, a 61 anni, Giovanni Tomasi, voce critica di Forza Italia, anzi, diciamolo pure, il bastian contrario del mondo berlusconiano trentino. Militante della primissima ora, fin dal «fatidico» '94, l'anno della «discesa in campo» di Berlusconi.
Nella primavera di 15 anni fa fondò il primo club azzurro trentino. E la «paga» per questo impegno fu vedere di persona il suo mito politico. Un momento che, nel 2004 nel decennale di Forza Italia, descrisse come il più forte della sua vita politica. «Il ricordo più bello? - raccontò - Quando siamo stati ad Arcore per sentire Berlusconi. Alla fine del comizio Silvio mi ha abbracciato, non lo dimenticherò mai. Chi non è di Forza Italia non può capire». (Articolo completo sull'Adige cartaceo)
B.Z.