BASSO TRENTINO - Il primo sisma recepito nel Basso Trentino è stato registrato in Pianura Padana, tra le province di Rovigo e Mantova e si è trattato di una scossa di magnitudo 3.1 della scala Richter con epicentro ad un chilometro e mezzo di profondità. La seconda scossa, più potente (4.7 della scala Richter), è stata registrata a 5 chilometri di profondità in località Poiana Maggiore tra le province di Verona, Vicenza e Padova e le onde si sono propagate fino alla Lessinia e al Baldo; addirittura sono state percepite anche a Folgaria. Se in Vallagarina il terremoto non ha causato alcun danno, in Veneto e Lombardia è scattato l'allarme precauzionale della Protezione civile.

 

Anche le Ferrovie dello Stato, a scopo preventivo (e visto che nell'ultima settimana i sismografi hanno registrato ben 900 scosse di varia intensità tra gli Apennini e la Pianura Padana), hanno sospeso la circolazione ferroviaria sulla linea tra Bologna e Verona per accertamenti. Squadre di tecnici si sono messe al lavoro per le verifiche sull'integrità della struttura e degli impianti di circolazione. I controlli hanno causato la cancellazione di alcuni treni e ritardi da 40 minuti a oltre un'ora allo snodo ferroviario di Verona. Oltre ai convogli provenienti da Bologna o diretti nel capoluogo emiliano sono stati bloccati anche quelli diretti verso il Brennero.