Demolisce il roccoloper costruire uno chalet
La Forestale di Riva ha messo i sigilli alla costruzione dell’ex vicesindaco di Nago. Il provvedimento di sequestro, come trapela dal palazzo di giustizia di Rovereto, porta la firma del sostituto procuratore della Repubblica Fabrizio De Angelis, titolare del fascicolo penale, e dovrà passare nei prossimi giorni al vaglio del gip, il giudice delle indagini preliminari del tribunalePAOLO LISERRE Tutto sull'Adige in edicola
NAGO - Dopo il caso di Tenno, ora tocca a Nago. Dopo un personaggio di spicco come l'imprenditore Eleuterio Arcese, oggi è la volta di un altro imprenditore con un recente trascorso in politica, Mario Mazzoldi, già vicesindaco del Comune di Nago-Torbole durante la travagliata amministrazione targata Ennio Bertolini. Mazzoldi, unitamente al progettista e all'impresa costruttrice di Limone sul Garda, è ufficialmente indagato dalla Procura della Repubblica di Rovereto per abuso edilizio e più nel particolare «violazione dell'articolo 3 del Dpr 380 del giugno 2001».
Il tutto per non aver rispettato i limiti della concessione edilizia staccata dalla commissione comunale in merito alla ristrutturazione di un vecchio roncolo in località Casina per ricavarne un piccolo chalet dove trascorrere alcuni momenti di relax. Il cantiere è stato posto sotto sequestro proprio in questi giorni dagli uomini del Corpo Forestale di Riva del Garda, guidati dal comandante Ezio Berteotti.
Il provvedimento di sequestro, come trapela dal palazzo di giustizia di Rovereto, porta la firma del sostituto procuratore della Repubblica Fabrizio De Angelis, titolare del fascicolo penale, e dovrà passare nei prossimi giorni al vaglio del gip, il giudice delle indagini preliminari del tribunale.
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