Dramma al «Tex Mex»
Guglielmo Merighi, 75 anni residente nel paese, ha avuto un attacco cardiaco mentre cenava nel locale: a nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo di un'infermiera presente al "Tex Mex" e di un altro medico che si trovava nelle vicinanze. All'arrivo dell'ambulanza, pochi minuti dopo l'allarme, nemmeno il defibrillatore dei sanitari l'ha potuto strappare alla morteLAURA GALASSI
NAGO - Domenica sera i clienti del "Tex Mex" hanno vissuto attimi di angoscia. Guglielmo Merighi, 75 anni residente nel paese, ha avuto un attacco cardiaco mentre cenava nel locale: a nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo di un'infermiera presente al "Tex Mex" e di un altro medico che si trovava nelle vicinanze. All'arrivo dell'ambulanza, pochi minuti dopo l'allarme, nemmeno il defibrillatore dei sanitari l'ha potuto strappare alla morte.
La tragedia alle 19.15, quando l'uomo ha accusato il malore. Un'altra cliente, infermiera di professione, ha subito cercato di aiutare l'uomo a respirare. «Sembrava che gli fosse andato qualcosa di traverso - racconta Marco Donzella, ventenne roveretano, tra i testimoni del dramma - una donna e i baristi hanno fatto di tutto per aiutarlo». Per dare una mano è accorso anche il dottor Mohamed Dakka, pediatra di Mori, che stava cenando nel vicino ristorante "La Villa". Assieme all'infermiera hanno tentato il massaggio cardiaco, in attesa dell'ambulanza. Nemmeno i sanitari del 118 sono però riusciti a far ripartire il cuore di Guglielmo.
«Abbiamo spiegato ai clienti cosa stava succedendo - dice Tiziano Sessa, titolare del locale - e piano piano li abbiamo fatti uscire. È stato un incubo e appena abbiamo capito la gravità della situazione, abbiamo deciso di chiudere subito il ristorante. Era un nostro cliente affezionato. Terribile vivere una cosa così».