I ladri del grana
Alto Garda, due rumeni sorpresi dalla volante del Commissariato: alleggeriti Dpiù, Penny e Lidl. In un giorno e mezzo sono riusciti ad infilarsi nelle tasche, nelle maniche, nei risvolti di giacche e pantaloni, ben 77 pezzi di grana del peso di circa un chilogrammo l'uno. In totale più di 80 chili di formaggio per un valore sul mercato attorno agli 800 euro. Vista la quantità è evidente che lo scopo del furto era la ricettazioneDAVIDE PIVETTI Tutto sull'Adige cartaceo
ALTO GARDA - Più veloci, precisi e impavidi del topino di «Tom & Jerry». Ma anche quel tantino imprudenti da tentare il colpaccio senza tener conto dell'imprevisto. Che si è materializzato loro davanti sotto forma di una volante del Commissariato rivano. Così due rumeni di 38 e 32 anni - C.C. e T.N. le loro iniziali, uno dei due è residente nel bresciano - sono finiti nei guai e hanno visto sfumare il loro tentativo di far soldi con l'eccellenza alimentare made in Italy. Per un paio di giorni hanno infatti imperversato nei discount della zona.
Facendo visita alla «Lidl» di San Nazzaro a Riva, al «Penny» e al nuovo «Dpiù» sulla statale per Arco ed a Ceole. Il loro bottino era il formaggio. Non uno qualsiasi. Rigorosamente grana, di qualunque marca, e confezionato in pezzettoni sigillati nel nylon, come è facile trovarlo nei banchi frigo dei supermercati più grandi. In un giorno e mezzo sono riusciti ad infilarsi nelle tasche, nelle maniche, nei risvolti di giacche e pantaloni, ben 77 pezzi di grana del peso di circa un chilogrammo l'uno. In totale più di 80 chili di formaggio per un valore sul mercato attorno agli 800 euro. Vista la quantità è evidente che lo scopo del furto era la ricettazione.
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