Si può essere giovani trentini senza «sballare» a ogni festa
Di noi trentini, appena si varcano i confini provinciali, si parla spesso anche associandoci all'elevato consumo di alcol. La decisione, ad esempio, di istituire un super-ticket sanitario sui ricoveri in pronto soccorso di persone in stato di grave alterazione alcolica (dovranno pagare fino a 200 euro se a recuperarli sarà l'ambulanza) è rimbalzata subito sui giornali nazionali, da un lato per l'aspetto forse propedeutico e dissuasivo della cifra, dall'altra anche per sottolineare come in Trentino i ricoveri per coma etilico siano più frequenti che altrove
Di noi trentini, appena si varcano i confini provinciali, si parla spesso anche associandoci all'elevato consumo di alcol. La decisione, ad esempio, di istituire un super-ticket sanitario sui ricoveri in pronto soccorso di persone in stato di grave alterazione alcolica (dovranno pagare fino a 200 euro se a recuperarli sarà l'ambulanza) è rimbalzata subito sui giornali nazionali, da un lato per l'aspetto forse propedeutico e dissuasivo della cifra, dall'altra anche per sottolineare come in Trentino i ricoveri per coma etilico siano più frequenti che altrove.
Da tempo le istituzioni locali, gli specialisti della sanità e della prevenzione, puntano sui giovani per sradicare la cultura dell'alcol nelle nuove generazioni. E lo fanno prima di tutto attraverso iniziative culturali e associative che servono per far capire ai ragazzi che ci si può divertire, si può stare in compagnia, si può fare la corte al ragazzo o alla ragazza che ci piace anche senza "caricarsi" di birra, vino o superalcolici.
Circa 470 ragazzi per questo partecipano tra oggi e domani a «Mi sento inFORMAto» e «Ballo senza sballo», terza edizione di una fortunata iniziativa che consiste in un incontro informativo di sensibilizzazione, al mattino; e in una grande festa «alcol free», alla sera, con autobus navetta gratuito.
È la proposta organizzata congiuntamente dal Servizio di Alcologia del Distretto Alto Garda e Ledro, dall'Unita Riabilitativa Alcologica dell'ospedale San Pancrazio e dal Coordinamento Alcol e Sicurezza, patrocinata e finanziata dalle amministrazioni comunali di Arco, di Riva del Garda e (per la prima volta) di Ledro, nonché dalla Comunità Alto Garda e Ledro, nell'àmbito di un progetto rivolto ai ragazzi delle terze medie, in collaborazione con gli Istituti Comprensivi di Arco, di Riva del Garda «Riva 1» e «Riva 2», di Ledro, E con l'Istituto Gardascuola.
Un'iniziativa di sensibilizzazione e di informazione organizzata nell'àmbito di «Aprile mese della prevenzione delle problematiche alcool correlate» che punta a proporre un evento "scientifico" con cui veicolare un'adeguata informazione su temi socialmente rilevanti e di tutela della salute nei giovani rispetto al tema dell'uso dell'alcol, tramite la promozione di comportamenti alternativi e funzionali di divertimento ed aggregazione giovanile.
In relazione all'alto numero dei partecipanti, sia l'incontro informativo, sia la festa «alcol free» si svolgono in due fasi. L'incontro informativo è previsto per oggi dalle 9 alle 12.15 nel Salone delle feste del Casinò di Arco per gli alunni delle terze medie dell'Istituto Comprensivo di Arco e di Gardascuola; e domani dalle 9 alle 12.15 nella sala assembleare della Comunità Alto Garda e Ledro per gli alunni delle terze medie dell'Istituto Comprensivo «Riva 1», «Riva 2» e Ledro.
La festa si svolge (sempre nel Salone delle feste del Casinò municipale di Arco dalle 20.30 alle 23) domani sera per gli studenti della terze medie degli Istituti Comprensivi «Riva 1» e «Riva 2»; e venerdì per gli studenti delle terze medie degli Istituti comprensivi di Arco e di Ledro, e di Gardascuola. D.P.