Università di Trento meglio della Bocconi
Secondo la classifica europea U-Multirank una delle migliori università italiane è Trento, che batte anche la Bocconi di Milano. A darne notizia è affaritaliani.it. «Un nuovo sistema Ue di classificazione delle università - si legge in un articolo apparso giovedì scorso - esamina ogni ateneo a seconda di determinati indicatori
TRENTO - Secondo la classifica europea U-Multirank una delle migliori università italiane è Trento, che batte anche la Bocconi di Milano. A darne notizia è affaritaliani.it. «Un nuovo sistema Ue di classificazione delle università - si legge in un articolo apparso giovedì scorso - esamina ogni ateneo a seconda di determinati indicatori. Si tratta di U-Multirank, uno strumento, consultabile tramite il sito web, lanciato a Bruxelles e finanziato dall'Unione Europea con 2 milioni fino al 2015. Sono 869, molti dei quali mai considerate finora, gli atenei classificati, in oltre 70 paesi, fra quali 31 italiane».
La piattaforma classifica le prestazioni delle università con voti da A (molto buono) a E (debole) secondo 30 indicatori in 5 aree: insegnamento e apprendimento, coinvolgimento degli organi locali, trasferimento delle conoscenze, internazionalizzazione e ricerca. Tra le italiane l'Università di Trieste, dal punto di vista del coinvolgimento di partner imprenditoriali e amministrativi, si aggiudica tre A per i progetti di ricerca, la visibilità delle pubblicazioni e la percentuale di studenti laureati che lavorano nella regione. Debole invece nel numero di tirocini forniti a livello locale. La Bocconi di Milano è scarsa nel coinvolgimento di partner industriali (D).
«Per le facoltà economiche, la Scuola di economia, management e statistica dell'Università di Bologna è considerata carente nella qualità dell'esperienza di apprendimento, nei corsi e nella disponibilità dei docenti. Caratteristiche che accomunano tutte le altre facoltà italiane nella lista». Trento ha però un buon numero di laureati nei tempi stabiliti, le altre, come Milano e la Ca'Foscari di Venezia. «La forza del progetto sta nei dati, ottenuti anche tramite questionari a oltre 60.000 studenti che hanno potuto per la prima volta dare un voto alla propria esperienza di apprendimento». Il sistema esamina per il momento Economia, Ingegneria e Fisica.