Aziende turistiche, i fondi provinciali calano del 17%

Cambiano i criteri di finanziamento delle aziende turistiche e i fondi messi a disposizione dalla Provincia calano del 17%. Questi i contenuti di una delibera della giunta, approvata ieri in commissione malgrado parecchie critiche anche fra i componenti di maggioranza. Annullato per indisponibilità da parte di Trentino Sviluppo un confronto in programma fra i consiglieri provinciali e i vertici della Spa pubblica

Cambiano i criteri di finanziamento delle aziende turistiche e i fondi messi a disposizione dalla Provincia calano del 17%. Questi i contenuti di una delibera della giunta, approvata ieri in commissione malgrado parecchie critiche anche fra i componenti di maggioranza. Annullato per indisponibilità da parte di Trentino Sviluppo un confronto in programma fra i consiglieri provinciali e i vertici della Spa pubblica

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Luca Giuliani, presidente della seconda commissione permanente, ha aperto i lavori passando poi la parola, nel merito dell'atto che concerne i criteri e le modalità per la concessione dei finanziamenti 2014 alle aziende turistiche, ai collaboratori dell'assessore Dallapiccola, che ha giustificato la propria assenza a causa del protrarsi di impegni istituzionali a Milano: quest'anno l'assestamento di bilancio della Provincia ha registrato una riduzione delle risorse importante, anche per il comparto promozione turistica. Si è convenuto, in attesa delle nuove direttive di legislatura, di introdurre dei criteri a valere solo per il 2014, che preveda la ridistribuzione delle risorse solo sul fondo ordinario (c'erano prima due fondi, uno ordinario e l'altro sulle progettualità), aspetto che permetterà di utilizzare un unico, omogeneo parametro (taglio lineare appunto del 17% per tutti).

 

Concentrando tutto sull'ordinario, qualora accadesse che si riuscissero a recuperare delle risorse da mettere sul capitolo Apt, non servirebbe la presentazione di ulteriori richieste perché le attribuzioni sarebbero ordinarie e omogenee.


Come si legge nel comunicato del consiglio provinciale, sono intervenuti in prima battuta a commentare il provvedimento, che ha suscitato numerosi e trasversali dubbi, i consiglieri Pietro Degodenz (UpT) e Gianfranco Zanon (PT) che pur annunciando il voto favorevole, hanno lamentato lo stralcio del capitolo sulla progettualità, pur comprendendo che in una situazione di crisi come quella attuale si impongano scelte di questo tipo, che «tamponano" la situazione».

«Mi aspetto - ha detto il consigliere di Progetto Trentino - che a breve ci sia comunque una presa di posizione e una maggiore chiarezza da parte di Dallpiccola sulle risposte da dare a un settore strategico per il Trentino, come quello turistico».

 

Filippo Degasperi (5Stelle) ha detto che si asterrà, chiedendo di potere essere messo a parte degli atti d'indirizzo citati, ma mai condivisi. Diego Mosna (Misto) ha affermato di non condividere per nulla il documento «che sinceramente lo lascia imbarazzato».

 

Con l'assenso dei commissari si è espresso anche Walter Viola (Pt), seppur non membro dell'organismo: qui si compromette la capacità progettuale di uno dei soggetti che dovrebbero di fatto qualificare e valorizzare il turismo trentino, «tra l'altro contravvenendo a norme vigenti, in attesa della possibile introduzione di altre»: c'è dilettantismo allo stato puro, oltre che irresponsabilità e mancanza di rispetto verso la Commissione», ha concluso.
Questa delibera sconterebbe sostanzialmente due limiti a parere di Lucia Maestri (PD): "il taglio in maniera lineare, criterio che non condivido, ma capisco in questo momento di emergenza e il ritardo di programmazione e progettualità, probabilmente legato alla complessità della materia. "Voterò sì, con tanti se e tanti ma» ha concluso la consigliera.


Gianpiero Passamani (UpT) (in sostituzione di Tonina) ha annunciato il voto favorevole al documento: «nell'immediato c'è bisogno di tutto il sostegno possibile», ha osservato, pur ammettendo che la premessa del collega Viola è del tutto condivisibile.


Luca Giuliani (Patt) ha ammesso che i tagli lineari non sono mai giusti, tuttavia, come già evidenziato anche dagli altri commissari, in questo momento si rendono necessari. Ha concluso suggerendo all'assessore di integrare le premesse con chiari riferimenti alla riforma della materia attualmente in costruzione.
Il voto ha dato il seguente esito: 5 favorevoli (Giuliani, Degodenz, Zanon, Maestri, Passamani) e 2 astenuti (Mosna, Degasperi).

Prima di chiedere i lavori, il presidente ha comunicato l'annullamento del programmato incontro con Trentino Sviluppo, chiesto diversi mesi fa dalla commissione e messo in calendario per il 14 luglio prossimo. Disappunto e sconcerto sono stati espressi dai commissari per la mancata opportunità e per la indisponibilità degli interlocutori a un confronto che avrebbe riguardato anche le scelte in ambito della promozione turistica e le recenti e discusse vicende che hanno riguardato questo comparto dell'amministrazione pubblica.

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