In campo per la difesa dell'ospedale di Borgo
Nasce il Comitato Valsugana e Tesino per la difesa dell'ospedale di Borgo. Il sindaco Dalledonne: «Non posso accettare di vedere un Pronto Soccorso e una chirurgia con un orario di ufficio. Ma scherziamo? Gli stessi dipendenti sono demotivati, ora lo siamo anche noi amministratori. Questa struttura ha alle spalle 150 anni di vita e noi la difenderemo con tutti mezzi da chi ce la vuole depauperare»I tuoi commenti
BORGO - Nessuna bandiera. Solo alcuni striscioni. «Questo comitato non ha nessun colore politico anche se sappiamo quali sono le forze che ci appoggiano. E questa mattina siamo qui per difendere il nostro ospedale». Così ieri mattina Danilo Perin . Con altre sei persone ha dato vita al Comitato Valsugana e Tesino. Davanti all'ospedale San Lorenzo alle 11 c'erano una cinquantina di persone. Sono arrivate dal Tesino e da diversi paesi della valle.
«Ci aspettavamo più gente, questo sì, ma per noi questo è un primo passo ed andiamo avanti per la nostra strada». E' iniziata una campagna tesseramento, servirà per finanziare l'attività che avrà un sito internet e sarà presente sui social network. Con Perin anche il sindaco di Borgo Fabio Dalledonne . «Mercoledì ci siamo mossi come sindaci ma oggi sono qui per ribadire la mia contrarietà a questa politica sanitaria. Ci stanno rosicchiando, uno dopo l'altro, tutti i servizi primari e non posso accettare di vedere a Borgo un Pronto Soccorso e una chirurgia con un orario di ufficio. Ma scherziamo? Gli stessi dipendenti sono demotivati, ora lo siamo anche noi amministratori. Questa struttura ha alle spalle 150 anni di vita e noi la difenderemo con tutti mezzi da chi ce la vuole depauperare».
Al suo fianco i consiglieri provinciali della Lega Nord Maurizio Fugatti e di Forza Italia Giacomo Bezzi , il senatore del Carroccio Sergio Divina e l'immancabile Enzo Boso.
Tutto sull'Adige in edicola