Per alcuni è l'inevitabile e positivo segno dei tempi che passano, della città che diventa sempre più «europea», più giovane, più moderna, oltre a essere una possibilità di occupazione. Per altri è una sconfitta delle vecchie botteghe, dei negozi storici e un imporsi delle catene e delle multinazionali. Ognuno la pensi come vuole, ma i cambiamenti in centro storico a Trento sono molti e frequenti. A giorni in via Oss Mazzurana aprirà H&M (da anni attivo e attrattivo a Bolzano e Merano) e anche per quanto riguarda il cibo è in arrivo un'importante novità: Subway. In via Belenzani, a due passi da piazza Duomo, ecco quindi panini e insalate «take away» e «fast» (per essere internazionali, da asporto e veloci per parlare nella lingua di Dante). Subway, ristorante in franchising che vende, appunto, principalmente sandwich ed insalate, è presente in 102 paesi nel mondo per un totale di 40.732 negozi. E a breve alla lista si aggiungerà anche Trento.

LA STORIA

Nel 1965 Fred DeLuca si fece prestare 1.000 dollari dall'amico Peter Buck per iniziare una attività di ristorazione a Bridgeport chiamata Pete's Super Submarines. L'anno seguente i due fondarono la Doctor's Associates Inc per riorganizzare ed espandere l'attività fondando una catena.

Nel 1968 iniziarono a utilizzare il nome Subway, nel 1984 fu aperto il primo ristorante al di fuori del Nord America in Bahrain e nel 2004 l'azienda strisne un accordo con la catena di supermercati Walmart.

Alla fine del 2010 è diventata la più grande catena di ristorazione monomarca del mondo per numero di ristoranti, superando McDonald's (che però rimane tuttora la più grande catena di fast food in termini di fatturato)