Si avvicina il decollo spaziale per Samantha Cristoforetti
Domenica 23 novembre alle 22.01 (ora italiana), l'astronauta trentina Samantha Cristoforetti partirà per il cosmo a bordo della navicella Soyuz. Samantha si trova già da qualche tempo al cosmodromo di Baikonur (Kazakistan). Ingegnere aerospaziale, capitano dell’aeronautica militare e astronauta dell’Agenzia spaziale europea-Esa, sarà lei la protagonista assoluta della missione spaziale «Futura».
L'Adige in edicola oggi le dedica due pagine speciali, mentre il nostro sito propone questa videointervista con Marco Valenti, che è stato maestro elementare della donna delle stelle.
[[{"type":"media","view_mode":"default","fid":"125426","attributes":{"alt":"","class":"media-image"}}]]
Delle sue origini solandre Samantha Cristoforetti è orgogliosa anche se la sua vita, dopo le elementari frequentate a Malè, si è spostata prima a Bolzano (al liceo linguistico delle suore Marcelline), poi a Trento (maturità al liceo Da Vinci dopo un anno trascorso all’estero negli Stati uniti), quindi a Monaco di Baviera dove si è laureata in ingegneria meccanica. Nel 2001 è stata ammessa all’Accademia aeronautica di Pozzuoli uscendone nel 2005 come ufficiale del ruolo naviganti normale e con la laurea in Scienze aeronautiche. Successivamente si è specializzata come pilota negli Stati Uniti alla Euro-Nato Joint Jet Pilot Training di Wichita Falls in Texas.
La missione «Futura» durerà 6-7 mesi e «Sam» partirà a bordo della navicella Soyuz insieme all’americano Terry Virts e al russo Anton Shkaplerov per raggiungere, il 30 novembre, la Stazione Spaziale Internazionale.
L’astronauta solandra parla russo, tedesco, inglese e francese; inglese e russo. Il programma della missione contempla esperimenti sulla fisiologia umana, analisi biologiche e la stampa tridimensionale di oggetti in assenza di peso.