Furti, nel mirino anche i barbieri
Abitazioni, negozi, ma ora anche uffici. I ladri non risparmiano più alcun obiettivo, spingendosi a colpire le loro vittime anche durante l'orario di lavoro.
È successo ieri in via San Giovanni Bosco, in uno degli uffici della Diocesi, nello stabile che ospita anche la redazione di Vita Trentina e gli studi di Radio Studio Sette. Vittima, un'impiegata che si è vista sottrarre la borsetta. La donna aveva appena prelevato 200 euro da uno sportello bancomat, prima di raggiungere l'ufficio.
È probabile che il ladro l'abbia vista e l'abbia seguita, per appropriarsi del contante. Sarebbe riuscito ad entrare ad una delle due entrate, quella principale e laterale, ai civici 3 e 5 della via. La donna era salita al primo piano, lasciando la borsa sotto chiave in un armadietto. Ma non è bastato: il ladro, approfittando di un momento di distrazione o di assenza della dipendente dalla sua scrivania, ha preso il mazzo di chiavi lasciato in ufficio e ha aperto l'armadio portando via la borsa con il denaro, circa 250 euro in totale, le chiavi di casa e i documenti.
Per evitare futuri inconvenienti, dalla redazione di Vita Trentina arriva la richiesta alla proprietà di installare quantomeno un videocitofono per verificare visivamente chi entra. L'ideale, però, dicono dal settimanale diocesano, sarebbe l'installazione di un'altra telecamera a circuito chiuso.
Telecamere e sistemi di sicurezza che ormai anche i barbieri della città saranno costretti ad installare: ultimamente pare infatti che la categoria sia particolarmente nel mirino: ieri mattina Massimo Molinari, contitolare del salone X Mode di via Madruzzo, ha trovato la porta d'ingresso del salone forzata in più punti. Fortunatamente la porta ha più punti di ancoraggio e i ladri non sono riusciti ad aprirla e penetrare all'interno, ma la stessa sorte non è toccata ad un altro esercizio poco lontano, che è stato violato dai malintenzionati.
Solo qualche giorno fa un altro salone, il Figaro di Mattarello, di proprietà di Andrea Romei, era stato colpito dai ladri nottetempo: «La situazione è ormai insostenibile - si è sfogato - non si può parlare di livello fisiologico di furti e di città sicura».
«Non resta che cercare di proteggersi - chiosa amaro Molinari - non scordando mai di portare a casa ogni sera la cassa e non lasciare nulla nei saloni. Non resta che la prevenzione, tramite sistemi di sicurezza e accortezze varie, a partire dallo svuotare ogni sera i locali da tutto ciò che può essere di valore. Non si può lasciare nulla, non solo il fondo cassa per il giorno seguente. Accortezze, ma non è giusto doversi sentire in pericolo tra le proprie mura». A.Con - Le.Po.