Rivoluzione nell'organizzazione ospedaliera, tagliati anche i primari
Punta anche sull'eliminazione di alcuni primariati e l'estensione del modello di unità operativa a valenza multizonale, cioè con un primario unico su più sedi, la delibera di riordino della rete ospedaliera, pubblicata ieri in rete con tutti i dettagli dopo la difficoltosa approvazione avvenuta in giunta venerdì scorso, col voto contrario dei due assessori Upt. Una rivoluzione organizzativa che però non è chiaro quando sarà operativa. Una delle novità maggiori è l'eliminazione del primario di Chirurgia pediatrica, attualmente è Mario Andermarcher, la cui funzione sarà garantita da una struttura semplice integrata all'ortopedia degli adulti del S. Chiara. Un abbinamento che a prima vista appare piuttosto strano considerato che in quel reparto vengono effettuati anche molti altri tipi di interventi che non riguardano le ossa.
A rimetterci il posto tra gli altri, quando la decisione diventerà operativa, ci sarà anche Costanza Giannelli poiché Neuropsichiatria infantile si trasformerà da Struttura complessa in semplice, perdendo di fatto il primario. Pneumologia diventerà struttura semplice e andrà sotto la direzione del reparto di Arco, che sarà sede istituzionale del primariato. Attualmente il primario di Trento è Dino Sella. Apripista del sistema multizonale era stato il reparto di Nefrologia e Emodialisi che da tempo ha il primario a Trento e una struttura semplice a Rovereto. Diverso il discorso per Dermatologia, che rimane a Trento ma a Rovereto in prospettiva sparisce dall'orizzonte. Anche Gastroenterologia conferma la struttura con Rovereto che dipende dal primario de Pretis di Trento.
Oncologia avrà il primario solo a Trento e avrà funzioni di indirizzo sull'attività oncologica degli ospedali periferici. Per Anestesia e Rianimazione si conferma la presenza di due primari a Trento, uno dei quali avrà il compito di dirigere anche i reparti di Cavalese e Borgo Valsugana. Il terzo primario sarà di stanza a Rovereto e avrà competenza su Tione e Arco. Chirurgia generale continuerà ad avere due reparti con primario a Trento, mentre Rovereto avrà competenza anche su Arco che sarà struttura semplice. Oculistica, come già stabilito da una recente delibera, avrà come primario Federica Romanelli, che rimarrà di stanza a Rovereto e Trento diventerà struttura semplice dipendente. A Borgo confermato l'unico primario in provincia di Chirurgia orale per disabili e Odontoiatria.
Il reparto di Ortopedia e Traumatologia mantiene una struttura complessa in tutti gli ospedali tranne ad Arco. Verranno accentrati i Laboratori di analisi con Trento che sarà la struttura di riferimento e Rovereto quella di complemento mentre negli ospedali periferici rimarranno punti di prelievo ma i campioni verranno spediti nei due centri maggiori, salvo comunicare i risultati in rete o a domicilio. Radiologia rimarrà operativa ovunque, ma sarà struttura semplice ad Arco e Tione, mentre tra Cavalese e Borgo lavorerà un unico primario. Poi, come già annunciato, l'attività di sala operatoria negli ospedali periferici non sarà più H24 ma si fermerà nei giorni festivi e nelle ore notturne, limitandosi agli interventi programmati e di routine. Fa eccezione, nei periodi di alta stagione turistica, Cavalese e Cles che rimane H24.