Riccardo Fraccaro, deputato del Movimento 5 Stelle eletto in Trentino, contesta i dati pubblicati ieri sull'Adige relativi agli stipendi dei parlamentari, precisando, a proposito degli 87 mila euro dichiarati nel 2014, che in realtà lui ogni mese restituisce ai cittadini metà dello stipendio, rinuncia completamente all'indennità di Segretario dell'Ufficio di Presidenza di Montecitorio, pari a 2.632 euro al mese, e ad ogni eccedenza risultante dai rimborsi spese. «Ad oggi - spiega - ho restituito in totale ben 97 mila euro, soldi che sono confluiti nel fondo per il microcredito grazie al quale si potrà aprire un'impresa al giorno per 10 anni. In un momento di grave crisi economica sono l'unico parlamentare trentino che si dimezza lo stipendio. Ringrazio invece il presidente dell'Ordine dei consulenti del lavoro Mauro Zanella e tutti i 135 consulenti del Trentino che sono a disposizione per seguire gratuitamente i cittadini che, grazie al taglio degli stipendi da parte dei portavoce a 5 Stelle, potranno realizzare un'idea imprenditoriale (tutti i dettagli dell'iniziativa sul sito www.microcredito5stelle.it)».