Ritrovato a 70 metri di profondità il corpo del sub disperso da giorni
È stato ritrovato a 70 metri di profondità, al largo di Capo San Lorenzo, il cadavere di Eugenio Masala, il sub professionista di 43 anni disperso, il 29 marzo scorso, durante un’immersione nelle vicinanze di Quirra.
I sommozzatori dei vigili del fuoco - nove uomini arrivati da Cagliari e Sassari - hanno individuato il cadavere adagiato sul fondale grazie a un sonar. Poi utilizzando un robot, alle 18,10 sono riusciti a portarlo in superficie.
Le ricerche nei giorni scorsi erano state sospese a causa delle condizioni meteo, ma questa mattina la Guardia Costiera ha ripreso a setacciare la zona in cerca del disperso.
Eugenio Masala, nato a Cagliari ma residente a Trento, sub professionista esperto, supervisore dell’azienda Centro servizi subacquei di Stefano Masala di Quartu, impiegata nell’area di Capo San Lorenzo per il recupero di materiali metallici inerti per conto della ditta Alenia Aermacchi, si era immerso a circa cinque miglia dalla costa, mentre sul gommone di appoggio lo aspettavano due colleghi.
L’immersione doveva durare 15/20 minuti, ma purtroppo il sommozzatore non è più risalito in superficie. Inutili le ricerche immediatamente avviate dalla Guardia costiera, che hanno impegnato anche la Protezione civile, i vigili del fuoco e i mezzi aerei di Polizia e Aeronautica. Solo questa sera i sommozzatori dei pompieri sono riusciti a individuare e recuperare il corpo.