Arriva a Trento il Kanga training, mamme in forma e scatenate
Sbarca anche in Trentino il kanga training, cioè il corso di aerobica per neomamme con il neonato in fascia. Un modo per tornare in forma divertendosi, rimanendo sempre a contatto con il proprio piccolo.
Il nome deriva dal pezzo di stoffa che tradizionalmente viene utilizzato per avvolgere gli infanti in Africa orientale (kanga, appunto) ed ha subito risvegliato grande interesse a Trento e provincia: «Ho pubblicato l'altro ieri su Facebook le informazioni sui corsi in partenza e sono due giorni che non mi stacco dal computer, tante sono le richieste», racconta Marina Calì, l'istruttrice che li condurrà.
Marina ha 27 anni, è nata a Trento anche se vive ad Egna con la sua bimba di 9 mesi. E proprio da mamma della piccola Maia ha scoperto questa originale proposta: «Ho partecipato al primo corso in Italia, a Caldaro, lo scorso settembre e me ne sono subito innamorata - spiega - perché è un bel modo per entrare in relazione con altre donne e fare sano esercizio fisico senza separarsi dai nostri bimbi. Dopo pochi minuti generalmente si assopiscono, tranquillizzati dal contatto con il corpo della loro figura di riferimento. Più grande è il bimbo e più ovviamente si suda, e non è raro vedere in fascia anche bambini di due anni».
Gli incontri sono caratterizzati da estrema flessibilità: se il neonato ha bisogno di essere allattato ci si ferma e alla fine della lezione, mentre le mamme fanno la doccia, le istruttrici si occupano dei piccolini nell'angolo morbido. Dove tra l'altro possono giocare durante la lezione anche i bambini più grandi che vogliono stare per conto loro. I corsi in Trentino partiranno a metà aprile: a Trento presso la palestra Smallville, in via del Commercio, a Mezzolombardo all'MT Sporting Club e a Cavalese presso Aretè Club, nella sala fitness vicino alla piscina comunale. La prima lezione è gratuita, cui segue un ciclo di 8 lezioni a cadenza settimanale. Si può cominciare dopo circa tre mesi dal parto, che diventano quattro nel caso di un cesareo. Marina controllerà durante la prima lezione che non ci siano problemi di diastasi addominale (separazione dei muscoli retti addominali) e in quel caso farà in modo di non sovraccaricare quella zona, ma di rafforzarla. Marina, che ha lasciato il suo lavoro in azienda perché non le concedevano il part-time dopo la maternità, è entusiasta. Ha appena ottenuto il brevetto a Vienna, sede della fondatrice di questa disciplina, dove ha seguito il corso superando poi gli esami di teoria e pratica, oltre a quello come consulente del portare.
«Grazie a questo supporto ho ricominciato a respirare - ricorda - Maia piangeva inconsolabile tutto il tempo, in preda alle coliche, ad un mese dalla nascita. Non appena l'ho avvolta nella fascia, stringendola a me, si è tranquillizzata. L'altra svolta è avvenuta il primo giorno di kanga training, quando un po' di divertimento e spensieratezza sono entrati nelle mie giornate caratterizzate da ritmi e discorsi sempre uguali sui neonati».