Il sindaco di Cavedine ringrazia con lettera i cittadini la Corte dei conti gli chiede 926 euro
In tempo di elezioni c’è un procedimento per presunto danno erariale che ha il sapore del monito per i futuri primi cittadini. Chi sarà eletto, magari sull’onda di moltissime preferenze, se volesse scrivere una lettera di ringraziamento ai suoi concittadini si paghi di tasca sua buste e francobolli.
Il sindaco di Cavedine Renzo Travaglia, in queste settimane in corsa per un nuovo mandato, è stato infatti citato in giudizio di fronte alla sezione giurisdizionale della Corte dei conti per un danno erariale di 926 euro. Danno che - come riferisce nel dettaglio l'Adige oggi in edicola - si riferisce proprio ad una lettera inviata il 18 maggio del 2010 da Travaglia e indirizzata ai suoi «carissimi concittadini». Una lettera di ringraziamento per la rielezione avvenuta dopo un momento particolarmente critico per la vita del Comune della valle dei Laghi.
Secondo la procura regionale i costi per inviare la lettera non potevano essere addebitati all'amministrazione perché la comunicazione non era di natura istituzionale, ma privata.