Truffa sui cellulari giocattolo A processo un napoletano
Avevano comperato due telefoni cellulari, convinti di avere fatto un affare. Ma dopo avere sborsato 400 euro hanno scoperto che si trattava di una sonora fregatura. Artefice della truffa un napoletano di 35 anni, che ora si trova a processo al tribunale di Trento.
L’uomo si era presentato alle vittime come dipendente di una ditta che distribuisce telefoni cellulari, facendo credere di avere due apparecchi a disposizione che non erano stati ritirati. A quel punto aveva proposto alle vittime di comperarli ad un prezzo complessivo d 400 euro.
Cifra che gli ignari compratori hanno sborsato, dopo che il truffatore ha mostrato che i telefoni funzionavano. O, così, almeno sembrava, perché la realtà si è mostrata ben diversa. Quando gli acquirenti sono tornati a casa hanno scoperto che gli apparecchi erano falsi: in sostanza erano due telefoni giocattolo. Ora il napoletano è imputato per truffa.