Save the Children: migliaia di bimbi a rischio ipotermia
Sono otto milioni le persone rimaste coinvolte nel devastante terremoto che ha devastato il Nepal. Lo afferma l'Onu. Anche se i soccorsi internazionali stanno iniziando ad arrivare, 1,4 milioni di persone hanno bisogno di aiuti alimentari, ma secondo gli esperti dell'Onu sfida maggiore potrebbe essere quella di raggiungerle.
Migliaia di bambini e famiglie stanno dormendo in strada e in accampamenti di fortuna a Kathmandu e nelle altre aree colpite dal grave sisma in Nepal, nonostante le fredde temperature notturne e le forti piogge, con alto rischio per adulti e bambini di ipotermia.
Il Trentino stanzia 50.000 euro per alimentare da subito il fondo aiuti umanitari per il terremoto in Nepal. Lo ha annunciato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, che ha annunciato che è stato anche aperto un conto corrente per finanziariamente progetti di solidarietà in favore della popolazione del Nepal. "Per coordinare intanto il lavoro delle associazioni trentine che da anni operano in Nepal - ha spiegato - domani faremo il punto in una riunione in Provincia. Tra l'altro il Trentino ha contribuito alla costruzione di una scuola in Nepal, che ha retto al terremoto e potrebbe diventare utile per distribuire ad esempio dei pasti". I contributi per le iniziative di solidarietà del Trentino possono esser versati sul conto di tesoreria intestato alla Provincia autonoma di Trento, presso il Tesoriere capofila della Pat - UniCredit spa - Agenzia Trento Galilei - Via Galilei 1, 38122, IBAN: IT 12 S 02008 01820 000003774828, causale "Fondo Nepal".
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