Cresce la preoccupazione per il corteo contro l'Expo in programma a Milano alle ore 14. Per evitare il peggio scenderà in campo anche l'esercito.

[ladige_embed_node type="video"]441836[/ladige_embed_node]

Dopo le manifestazioni di mercoledì che hanno visto sfidarsi in piazza, a distanza, destra e sinistra, e che si sono concluse senza incidenti, sale la tensione a Milano in vista dell'inaugurazione di Expo. Ieri mattina, infatti, il clima si è infuocato durante il corteo No Expo degli studenti. Non solo imbrattamenti e danneggiamenti a banche e società interinali, ma anche una lite intestina tra le anime diverse del movimento, tra black-bloc e giovani dei «collettivi», che hanno sfiorato la rissa.

Il momento clou della protesta organizzata è stato poco prima della partenza del corteo, quando due manifestanti sono saliti sulla struttura dell'Expo Gate, in centro a Milano, e hanno affisso uno striscione con la frase «grande evento uguale grande bufala. No Expo: un altro mondo è possibile».

[ladige_embed_node type="video"]441591[/ladige_embed_node]

Nel pomeriggio poi, quando sembrava che le acque si fossero calmate per la conclusione della manifestazione (terminata comunque senza violenze di rilievo), un blitz della Polizia di Stato in un centro sociale in periferia, il Mandragola, ha riaperto il confronto con i No Expo. Gli agenti lo hanno messo a soqquadro dopo aver perquisito un appartamento in uno stabile vicino, dove era stato trovato del materiale atto a offendere, e una traccia che ha portato gli investigatori nel luogo di aggregazione sociale. Alla fine è stato trovato un borsone pieno di mazze ferrate e una decina di attivisti, tra cui alcuni No Expo spagnoli, sono stati accompagnati in questura. Una ventenne milanese è stata arrestata per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Anonymous ha attaccato il sito dell'Esposizione.

[ladige_embed_node type="video"]441546[/ladige_embed_node]