Operazione antiprostituzione a Napoli: un componente della banda arrestato a Cles

di Leonardo Pontalti

È stato arrestato a Cles uno dei componenti della banda che - tra il 2012 ed il 2014 - aveva messo in piedi un’organizzazione che faceva arrivare in Italia ragazze albanesi, moldave e romene per poi costringerle a prostituirsi, soprattutto nella zona di Napoli.

L’arrestato, Rusta Luzi, 31enne albanese, era già ai domiciliari in valle di Non dopo essere rimasto implicato in una vicenda di estorsioni. Assieme a Luzi, che la squadra mobile ha condotto ieri in carcere a Spini, la mobile di Napoli ha arrestato altre sei persone oltre a denunciarne altre otto: tutti albanesi, tra cui due donne, ed un napoletano.

L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento e sfruttamento di immigrazione clandestina e prostituzione, oltre che di riduzione in schiavitù. Le vittime della banda - almeno una quindicina di ragazze - venivano private del passaporto e costrette anche con minacce e percosse a «battere», consegnando ogni introito ai responsabili. Il giro d’affari era ingente e serviva a finanziare anche attività commerciali in Albania.

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