Omicidio di Zivignago, per Quarta in novembre processo in abbreviato
Marco Quarta, l'immobiliarista in carcere per avere massacrato con quindici coltellate la moglie Carmela Morlino, sarò processato in rito abbreviato il prossimo 13 novembre
Marco Quarta, l'immobiliarista in carcere per avere massacrato con quindici coltellate la moglie Carmela Morlino lo scorso 12 marzo sarò processato in rito abbreviato il prossimo 13 novembre. Ieri mattina, intanto, i genitori di Carmela, la sorella, i due figli e il Centro anti violenza di Trento si sono costituiti parte civile nel corso dell'udienza preliminare davanti al giudice Carlo Ancona.
Il quarantenne deve rispondere di omicidio volontario pluriaggravato. La procura non contesta solo la premeditazione, aggravante che da sola vale l'ergastolo, ma anche il vincolo coniugale, l'avere agito con crudeltà e l'avere ucciso la donna che diceva di amare davanti ai bambini.
Per la procura l'immobiliarista la sera del 12 marzo tese un vero agguato alla moglie: la aspettò per ore davanti alla casa di Zivignago con in mano un coltellaccio da pesca, con una lama da venti centimetri, lo zaino e le provviste per la fuga. Il resto è la drammatica cronaca di un delitto consumato in pochi istanti: le urla di Carmela alla vista del marito, il tentativo disperato di proteggere i suoi adorati bambini e poi i fendenti mortali.
L'uomo, assistito dall'avvocato Luca Pontalti, ha sempre negato di essersi presentato presso l'abitazione di Zivignago con l'intenzione di uccidere la moglie: «Ero disperato, volevo solo vedere i miei figli. Sono andato lì per prenderli e portarli in montagna».