«Da camionista non sopporto l'indisciplina dei ciclisti»
Ecco la lettera giunta in redazione, con le lamentele di un camionista che se la prende con i ciclisti che non rispettano il codice della strada.
LA LETTERA
Sono un camionista trentino che per lavoro gira tutta la nostra splendida regione a qualsiasi ora. Quest'anno anche per il bellissimo tempo ci sono state tantissimi ciclisti, molti rispettano le regole e per questo li ringrazio, ma molti non le conoscono e non le rispettano. L'articolo 182 del codice della strada è quello che regola la circolazione delle biciclette, il punto più importante è il numero 9 dove si dice che le biciclette devono transitare sulle piste a loro riservate. Il nostro territorio è pieno di piste ciclabili con panorami mozzafiato anche se costate tantissino. Com'è possibile allora che molti ciclisti circolino ancora sulle strade? Specialmente in alcune strade dove la pista ciclabile è affiancata alla statale! Come la strada per arrivare a Borgo o la strada tra S. Cristoforo e Calceranica. Per non parlare di strade altamente pericolose come la Valsugana in primis nelle gallerie o la nuova strada da Mezzolombardo a Trento. Ma la peggiore è la lunga galleria che da Riva porta alla Val di Ledro. Ovviamente quasi mai ho visto che nelle gallerie le bici erano provviste di luci anteriori e posteriori. E i ciclisti provvisti di giubbetto catarinfrangente sono una rarità. Per non parlare di tutti quelli che cercano di sorpassare (specialmente a destra). Quelli che circolano in gruppo creando molto spesso code! Magari senza mano e con il cellulare! Senza rispettare stop semafori rotatorie eccetera. Non lamentatevi se poi qualcuno vi viene addosso! Una sola domanda voi avete un'assicurazione in caso di incidente? Ieri ho trovato un ciclista nella galleria lunga tra Riva e la Val di Ledro! e una sul ponte che da Trento centro porta al bus de vela! in entrambi i casi facendo lunghe colonne.
Fabio Podetti