Compra un'Audi Q3 con un assegno falso
Brutto regalo di Natale, quello fatto, alcuni anni fa, ad un rivenditore d’auto delle Giudicarie che era stato truffato e si era visto portare via una splendida auto pagata con un assegno non riscuotibile.
I fatti risalgono al dicembre 2013 quando, negli uffici del concessionario, si presentò un signore elegante che disse di chiamarsi Paolo Sartori e si mostrò interessato all’acquisto di un’Audi Q3.
Venditore e acquirente si accordarono sul prezzo di acquisto, formalizzarono l’atto di acquisto e il cliente consegnò al venditore una fotocopia di una carta di identità. La truffa era stata studiato nei minimi particolari in quando sul documento, una patente di guida solo in apparenza originale, era effettivamente indicato il nome di Paolo Sartori.
A quel punto mancava solo il pagamento dei 41 mila euro pattuti effettuato con la consegna di un assegno circolare.
Tutto sembrava regolare tanto che il concessionario consegnò nelle mani del distinto cliente le chiavi dell’auto nuova con al quale lo stesso si allontanò. Solo nei giorni seguenti il povero venditore si rese conto che tutto era falso: falsa l’identità del soggetto, falso il documento e non incassabile l’assegno. Le indagini hanno portato ad un 67enne residente in provincia di Rovigo. L’udienza in Tribunale venerdì è stata rinviata.