Macché crollo di vaccinazioni Per Civettini è colpa dei migranti
Macché crollo delle vaccinazioni, macché genitori ultrafricchettoni che si affidano sempre e comunque a omeopatia e affini: se alcune malattie che si pensavano ormai debellate tornano a rialzare la testa, la colpa non può che essere degli stranieri. Sempre loro! Sono loro che ci riportano in casa quelle malattie, sono loro i responsabili dell’incremento del numero delle persone colpite da «malattie recentemente debellate» come la tubercolosi o la scabbia.
A puntare il dito contro gli stranieri è il consigliere provinciale di Civica Trentina Claudio Civettini, che in un’interrogazione all’assessore alla Salute Luca Zeni esprime tutta la sua preoccupazione sui possibili mali trasmessi dagli africani e degli arabi che, scappati dalla povertà e dalle guerre, al momento vivono nella nostra Provincia. Al momento visto che, per loro stessa ammissione, quando possono se ne vanno in Germania o nel Nord Europa.
Se pensavate che, come più volte ripetuto negli ultimi giorni da moltissimi medici, il fenomeno della ricomparsa di certe malattie in Italia, ad esempio l’epatite, fosse da imputare al crollo delle vaccinazioni, secondo l’ex esponente della Lega Nord siete fuori strada. La colpa è da ricercare altrove, da chi viene da fuori e, magari, ci contagia.
«Bisogna chiarire quali complicanze e relazioni - scrive Civettini - abbia anche il fenomeno dell’immigrazione in senso generale e dell’accoglienza dei cosiddetti migranti in senso specifico, con la ricomparsa di malattie recentemente cancellate, e se ha per caso prodotto la ricomparsa, in Trentino, di forme virali e di patologie più o meno gravi che la sana abitudine dei vaccini aveva fortunatamente estinto, Quali azioni di controllo e prevenzione sono state adottate per capire anche come andranno gestiti i contatti in luoghi pubblici, per quei soggetti eventualmente affetti o a rischio di patologie contagiose».