Rossi diffamato, processo a Roma
La showgirl Martani è accusata di avergli dato del «delinquente»
Sarà il Tribunale di Roma a stabilire se l'avvenente showgirl Daniela Martani abbia diffamato il presidente della Provincia, Ugo Rossi per avergli dato del «delinquente» (ma lei parla di un malinteso). Il giudice Marco La Ganga, infatti, ha accolto l'eccezione di competenza territoriale sollevata dalla difesa dell'ex concorrente del Grande Fratello e rimesso gli atti alla procura del Tribunale di Roma, dove risiede l'imputata.
La vicenda approdata in tribunale va inserita nelle polemiche che avevano seguito la morte dell'orsa Daniza, uccisa dall'anestesia. Tra le molte prese di posizione arrivate c'era anche quella della 42enne romana. A mettere nei guai l'ex assistente di volo Alitalia, da tempo impegnata sul fronte animalista, un tweet del 17 novembre, in cui definiva Rossi un «delinquente». Ad avviso del presidente Rossi il tweet superava di gran lunga il confine del diritto di critica. E dunque lo stesso presidente aveva deciso di sporgere querela per diffamazione contro Daniela Martani. La difesa della showgirl animalista, tuttavia, dà una diversa lettura ai fatti.
«Da parte della mia assistita - aveva chiarito la scorsa udienza l'avvocato Daniele Fabi - non c'era volontà di offendere il presidente della Provincia. Nel suo tweet, infatti, non viene nominato il presidente Ugo Rossi di cui lei neppure sapeva quale fosse l'identità Twitter. La parola delinquente era riferita a chi in precedenza aveva a sua volta commentato la notizia di cui si discuteva. Credo che l'equivoco possa essere chiarito: la mia assistita non ha difficoltà a scusarsi se il suo tweet poteva essere male interpretato». Ora, come detto, la palla passa ai giudici della capitale.