Soddisfatto dell'assistenza alla madre Lascia un «tesoro» alla Croce Bianca
Si parla di qualche centinaia di migliaia di euro
Una vera e propria donazione record a favore della Croce Bianca di Trento che da un giorno all’altro è venuta a conoscenza di un benefattore che alla sua morte ha lasciato scritto nel proprio testamento di devolvere all’associazione una cifra piuttosto elevata: si parla di qualche centinaia di migliaia di euro.
L’autore dell’atto di solidarietà è Paolo Grisenti che è scomparso qualche mese fa dopo che un malore gli lasciato poco tempo di vita. «Abbiamo avuto l’avviso di questa donazione - ha spiegato il presidente della Croce Bianca Trento, Mirko Demozzi - solo di recente. Nessuno di noi conosceva il donatore». Secondo quanto ha appreso il presidente della Croce Bianca di Trento dagli amici e dalla famiglia di Paolo Grisenti, quest’ultimo avrebbe visto in attività i volontari dell’associazione nell’assistere la madre.
«Da quello che ci è stato raccontato - ha spiegato Mirko Demozzi - questa persona sarebbe stata colpita dalla disponibilità che offrono delle persone a titolo volontario per fare assistenza sanitaria di primo soccorso. Da qui la decisione di devolvere alla sua morte una cifra così importante».
Una somma non di poco conto di cui certamente la Croce Bianca di Trento aveva bisogno visti gli alti costi nel portare avanti la propria attività di soccorso sanitario. Soldi che saranno utilizzati senza però mai dimenticare il benefattore.
«Con questi soldi - ha spiegato Mirko Demozzi - riusciremo ad acquistare un’ambulanza nuova che dedicheremo proprio a Paolo Grisenti. Faremo anche una targa di ringraziamento e abbiamo anche deciso di dedicare a lui il prossimo corso per i volontari che faremo nel 2016». La Croce Bianca di Trento è nata nel 1976 e ad oggi conta circa 130 volontari sette ambulanze e due auto mediche che operano sul territorio della provincia di Trento. Come tutte le altre croci, fa capo a «Trentino Emergenza 118», che ha il compito di coordinare l’attività sul territorio provinciale.
Oltre all’attività d’urgenza ed emergenza sul territorio, l’associazione si occupa di servizi sportivi e di trasferimenti su breve e lungo chilometraggio, oltre che al trasporto di sangue e altro materiale biologico. Quotidianamente sono quattro le ambulanze, suddivise in due turni, che vengono assicurate dalla Croce Bianca ed inoltre, in due giorni alla settimana, è in servizio un’ulteriore mezzo. L’impegno economico per l’acquisto di un’ambulanza attrezzata si avvicina a circa i 120 mila euro.
I soldi della donazione serviranno anche per numerose altre spese che l’associazione deve sostenere durante la propria attività, dall’acquisto o sistemazione delle divise per i volontari per operare in sicurezza e visibilità, all’importante manutenzione che deve essere fatta periodicamente ai defibrillatori. Ci sono poi, ovviamente, i costi per la manutenzione della sede per la quale, fra le altre cose, la Croce Bianca ha acceso un mutuo oltre, ovviamente, i costi per l’aggiornamento e la formazione di istruttori e volontari.