«Da stasera lasciamo la porta aperta. Così se i ladri entrano di nuovo, non dobbiamo più riparare la porta». I gestori di «Mister Pizza Caffè» sdrammatizzano con una battuta l'ennesima incursione notturna di malintenzionati. I danni sono relativi («Non lasciamo neppure un centesimo in cassa»), ma ad infastidire è la frequenza con cui i ladri tentano il colpo nel locale.

Non si tratta di un luogo particolarmente nascosto, in via Perini tra l'incrocio con via Damiano Chiesa e quello con via Giusti, ma il bilancio è pesante.

«È la terza volta in quattro mesi che entrano. Nel primo colpo hanno portato via il fondocassa, il computer e i gelati, scegliendo la marca che preferivano. Questa volta non c'erano soldi, né hanno portato via i cibi che abbiamo in pizzeria - spiega la titolare, Liliana De Priamo - però ci hanno fatto un dispetto, rovesciando le bottiglie per terra».

Al Malybar il gestore Adriano Cavosi ha appeso un cartello sulla porta del retro, una sorta di «decalogo per ladri»: «Se la serranda della porta d'entrata del locale è abbassata non siete autorizzati ad entrare», si legge, e «Noi non veniamo a rubare a casa vostra quindi esigiamo lo stesso trattamento da voi. Grazie per la collaborazione».