Rinviato a giudizio il pastore che maltrattò il suo asino
L'animale venne legato al fuoristrada e trascinato per chilometri
È stato rinviato a giudizio con l’accusa di maltrattamento di animali il pastore della val di Peio denunciato per aver trascinato con l’auto il suo asinello. Un gesto atroce - la povera bestia, ormai agonizzante, dovette poi essere abbattuta - che provocò un’ondata di indignazione anche via internet.
Dopo cena, un pastore decise di trasferire due asini dalla località Fonti al paese, dove ha una stalla. Uno dei due animali, però, non ne voleva sapere di andargli dietro e si impuntava. La cosa in verità non doveva sorprendere: da che mondo è mondo gli asini sono testardi, ma questo non autorizza nessuno a maltrattare un animale. Il pastore, invece, perse la pazienza. Legò una corda al collo dell’asino e strinse l’altro capo al gancio di traino del suo fuoristrada. Ingranata la marcia, l’uomo trascinò il povero asinello per quasi tre chilometri fino alla stalla dove la bestia venne abbandonata al suo destino.
La vicenda però non sfuggì ai carabinieri di Cogolo che arrivarono alla stalla seguendo anche le tracce di sangue lasciate sull’asfalto.