Terrorismo, la «cellula jihadista» a processo
Rito immediato per quattro: saranno giudicati dal Tribunale di Bolzano
Saranno processati a Bolzano, davanti alla Corte d'Assise il prossimo 2 maggio, quattro componenti della presunta cellula jihadista «Rawti Shax», guidata dal mullah Krekar, attualmente detenuto in Norvegia, smantellata a Merano nel novembre 2015 grazie ad un'operazione dei carabinieri del Ros. Il decreto di giudizio immediato, firmato oggi dal Gip di Trento Francesco Forlenza, riguarda Ali Salih Abdula, ex combattente peshmerga considerato maestro spirituale del gruppo attivo in Alto Adige, Abdul Rahman Nauroz, Jalal Saman Hasan e Eldin Hodza, kosovaro residente a Merano.
Secondo l'accusa, la cellula fondamentalista Rawti Shax («Il nuovo corso») voleva instaurare uno stato teocratico fondato sull'applicazione della sharia islamica, rovesciando il governo eletto del Kurdistan. Per raggiungere tale obiettivo il gruppo avrebbe colpito con attentati terroristici in Europa. In particolare, secondo gli investigatori, l'organizzazione radicale jihadista aveva un doppio livello: uno pubblico come movimento politico-religioso attivo su internet, il secondo segreto nel contesto dei movimenti antagonisti curdi e dell'integralismo islamico internazionale.