Audi gialla bruciata nel Trevigiano continua la caccia ai banditi
È stata bruciata nella notte nel Trevigiano l’Audi gialla al centro di una imponente caccia, da giorni, da parte delle forze dell’ordine.
I tre malviventi che la usavano, sentendosi braccati, hanno incendiato la vettura in aperta campagna, vicino ad un torrente, tra i comuni di Onè di Fonte ed Asolo, sulla pedemontana non lontano da Bassano del Grappa.
Le fiamme hanno allarmato alcuni cittadini che hanno chiamato i vigili del fuoco. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che hanno constatato che si trattava dell’Audi Gialla rubata a Milano lo scorso dicembre e con la quale tre banditisi sono resi protagonisti di rocambolesche fughe, sul filo dei 260 km/h e in contromano sul passante di Mestre. Dei malviventi, per il momento, non è stata trovata traccia.
È atteso in giornata l’arrivo a Treviso dei carabinieri del Ris di Parma a cui spetterà le analisi tecniche sull’Audi gialla, bruciata nella notte a Fonte, il sopralluogo sul luogo del ritrovamento, mentre prosegue la caccia ai tre malviventi sicuramente fuggiti con un’altra vettura. Tuttavia non risultano auto rubate nelle ultime 24 ore nel Trevigiano e nel Vicentino.
Fonte, sta quasi a cavallo delle due province e, non è escluso, che i malviventi abbiano una base o un appoggio da qualche connazionale nella zona che hanno dimostrato conoscere particolarmente bene. Non sarebbe stata infatti casuale la scelta del luogo dove bruciare la fantomatica Audi, in mezzo alla campagna, alla fine di una stradina bianca, e alla giusta lontananza dalle case coloniche che la circondano.
E dal torrente Muson, a lato del quale è stata data alle fiamme l’Audi, è partita la ricerca di possibili tracce o indizi, allargandosi a spirale in una progressione sempre più ampia, per trovare elementi che portino ai malviventi. Verranno quindi visionate le telecamere dei vari comuni, come saranno setacciate le immagini di autogrill e distributori anche delle autostrade.
Il lavoro degli investigatori prosegue senza sosta, ognuno per la propria parte: carabinieri, polizia di stato, polstrada, guardia di finanza e polizia Locale, si scambiano di continuo le informazioni. Le forze dell’ordine hanno in mano più di qualche foto dei tre banditi e, forse, potrebbe essere non lontana la loro identificazione, sempreché siano registrati in qualche data base di qualche questura o dell’Arma.
Adesso il lavoro parte dalla carcassa dell’Audi. Dell’auto si è salvato poco, ma che, grazie alla targa, seppur mezza bruciata, è stata accertato che si tratta della Rs4 gialla con targa del Canton Ticino (Svizzera), rubata il 26 dicembre a Milano, che ha scorazzato per il nordest a folle velocità e, talvolta, anche in contromano, segnalata in vari parti del Veneto e del Friuli, inseguita e mai acciuffata. Fino all’epilogo finale di questa notte.
L’Audi è stata ritrovata completamente avvolta dalle fiamme, anche se qualche frammento di carrozzeria di colore giallo era ancora distinguibile al momento dell’intervento dei vigili del fuoco.
La carcassa è stata ora rimossa, posta sotto sequestro dai carabinieri, e portata in un deposito giudiziario.
L’allarme per un’auto che andava a fuoco, nelle campagne di Fonte, in via Battagello, è giunto da alcuni cittadini al 112 verso la mezzanotte.
Si tratta di una zona vicina ad un torrente, il Muson. Sul posto sono accorsi una squadra di vigili del fuoco di Castelfranco, ed un gruppo di pompieri volontari di Asolo.
Le fiamme sono state domate in poco tempo. Secondo quanto si è appreso, non si notava nulla che non fossero gli elementi dell’abitacolo carbonizzato.
Il luogo scelto per disfarsi del bolide giallo fa presupporre che il covo della imprendibile banda di malviventi fosse effettivamente nel Trevigiano.