Per l'occupazione di «Villa Assillo» chiesto il giudizio per 15 anarchici
La procura della Repubblica ha presentato il “conto”, almeno quello giudiziario, per l’occupazione da parte di giovani di area anarchica di un immobile al civico 21 di via Mattioli. I pm hanno chiesto il rinvio a giudizio di 15 imputati. I reati contestati sono invasione di edifici, violazione di domicilio e danneggiamento. L’udienza preliminare davanti al gup Claudia Miori è fissata per il 21 di aprile.
L’immobile venne occupato per un paio di mesi nell’estate dall’anno scorso, poco dopo lo sgombero dell’Assillo dall’ex Asilo di via Manzoni. In cerca di una nuova «casa», i giovani del movimento misero gli occhi su una villetta, non abitata da tempo, in via Mattioli. Dopo un primo tentativo respinto dalle forze dell’ordine, il 30 maggio - in pieno Festival dell’Economia - gli anarchici riuscirono ad occupare l’immobile, diventato subito «Villa Assillo». Il 9 luglio 2015 le forze dell’ordine misero fine anche a questo secondo Assillo. Alle 8 del mattino parte dei 120 uomini impegnati tra polizia, carabinieri e vigili del fuoco permanenti, con il supporto della polizia locale, penetrarono , attraverso l’ingresso di uno dei condomini di via Ottaviano Rovereti, nel giardino alle spalle dello stabile che gli occupanti avevano allestito in stile “balneare”, con tanto di sdraio e piscina gonfiabile. All’interno c’erano solo cinque giovani che, dopo un inutile tentativo di opporsi utilizzando un estintore, si “arresero” e lasciarono l’immobile, poi restituito ai legittimi proprietari.