Iscrizioni: bene licei e istituti, boom a San Michele Fondazione Mach: posto solo per metà dei richiedenti
Sia i licei, soprattutto scientifici, che gli istituti tecnici «tengono», con il Centro di istruzione e formazione Fondazione Edmund Mach che conferma il suo «appeal» sulle giovani generazioni. Ieri si sono chiuse le iscrizioni alle prime classi delle scuole del primo e secondo ciclo d’istruzione. I numeri definitivi delle scelte pervenute, sia in modalità on line (la maggior parte), che cartacea, saranno disponibili nei prossimi giorni, ma alcuni trend si possono già delineare sulla base dei dati raccolti fino ad ieri pomeriggio (ma il termine scadeva di fatto a mezzanotte per chi utilizzava l’online).
«Il numero è provvisorio, ma abbiamo tenuto monitorata la situazione, caricando nell’anagrafe anche le iscrizioni cartacee - evidenzia Liliana Decaminada , vicepreside del Liceo scientifico Da Vinci - Possiamo dire che i dati confermano i numeri dello scorso anno e di questo siamo contenti. Credo che faremo di nuovo undici prime, dunque c’è la conferma di un trend positivo, visto che il nostro standard era di dieci classi. Questo significa che l’interesse per il liceo scientifico rimane alto». Preferisce pronunciarsi a bocce ferme la dirigente del Liceo scientifico «Galilei», Tiziana Gulli, che ammette: «Ho detto agli uffici che, come per le partite di calcio, finché non è finita, non voglio sapere il risultato».
Dati positivi per il Liceo classico Giovanni Prati, dove le iscrizioni indicano un incremento del 10%, come evidenzia la dirigente scolastica, Maria Pezzo: «Sicuramente manteniamo le cinque classi, come lo scorso anno e numericamente siamo in crescita. Rispetto allo scorso anno abbiamo registrato un 10% in più. La nostra scuola prepara per ogni percorso universitario - sottolinea la dirigente - sia di tipo umanistico, che linguistico e scientifico. Qui arrivano ragazzi che non hanno ancora un’idea precisissima su quale ambito scegliere, ma che poi desiderano fare l’università».
Anche al Liceo linguistico Scholl i numeri vanno in direzione di una conferma: «Il trend è simile allo scorso anno - osserva la vice dirigente Roberta Scarpa - I dati precisi ancora non ci sono, ma non abbiamo notato variazioni sensibili e dovremmo andare semmai verso una crescita».
Valutazioni simili dal dirigente dell’ Istituto delle arti, Paolo Rasera: «Direi che viene confermato il trend del passato, sia per il musicale e coreutico, che per i due licei artistici, con un lieve aumento per il Vittoria. Ma attendiamo anche i dati del cartaceo». Anche il direttore del Centro Enaip di Villazzano , Diego Freo , parla di «conferma rispetto ai numeri passati, con un centinaio di ragazzi. Il primo anno della formazione professionale - ricorda - è di orientamento, poi dal secondo si aprono cinque possibilità di qualifica (settore edile, elettrico, meccanico, elettronico e auto riparazione).
Grazie a cinque diversi indirizzi e ben dodici articolazioni l’Istituto tecnico Soddisfatto Paolo Dalvit, dirigente dell’ Istituto tecnico tecnologico «Buonarroti» , che ha raccolto anche le iscrizioni del «Pozzo» in vista del futuro accorpamento. «tenendo presente che, in realtà, c’è tempo fino a mezzanotte e che potranno arrivare dei cartacei, stiamo avendo un risultato in linea con le nostre attese, cioè di piena soddisfazione». Merito di un’offerta formativa davvero ad ampio spettro, con cinque indirizzi e ben dodici articolazione: «Non solo manteniamo i numeri dell’anno scorso, considerando il fatto che stiamo integrando anche le iscrizioni del Pozzo, anche se va precisato che il biennio è unitario, ma andiamo oltre, per quello che si sta configurando. Quindi una risposta molto positiva».
Fresco di vittoria nella classifica delle migliori scuole trentine (graduatoria Eduscopio), il Centro istruzione e formazione della Fondazione Edmund Mach riuscirà a soddisfare solo la metà delle richieste. Proprio l’alto interesse mostrato e la disponibilità limitata di posti aveva portato alle pre selezioni di dicembre. «Per ora - spiega il dirigente Marco Dal Rì - abbiamo 110 iscritti all’istituto tecnico e 65 alla formazione professionale, quindi un totale di 175 iscritti, ma qualcuno potrebbe essere ripescato, almeno 10-15 ragazzi, anche in base al numero di bocciati».
Quest’anno si è registrato un ulteriore incremento delle domande - circa 400 - «ma i posti sono gli stessi, dunque abbiamo più esclusi». Rispetto a questo interesse crescente il dirigente osserva: «Da una parte credo sia una conseguenza della crisi in atto, per cui per alcuni l’agricoltura può dare prospettive diverse - evidenzia - Dall’altra, per San Michele in modo specifico, negli ultimi dieci anni abbiamo allargato molto l’offerta formativa, coprendo tutto il settore agrario, anche con l’agroalimentare e l’ambientale».