Aggredito da alcuni ragazzi nel suo bar all'Interporto
Il 17 aprile doveva essere un giorno di festa, da ricordare per l'inaugurazione del bar ristorante Terminal dell'Interporto.
Invece, per il gestore del locale, Adis Artioli, di Bolzano, la serata è finita nel peggiore dei modi: è stato portato in ambulanza in ospedale, dove è stato trattenuto in osservazione per 24 ore per un brutto trauma cranico e undici punti di sutura sulla testa. «Sono stato aggredito - racconta - con calci e pugni da un gruppo di ragazzi stranieri. Sono moralmente amareggiato per quello che è successo, perché ho 50 anni e credo nel mio lavoro, ma simili episodi ti demoralizzano».
Il «Terminal» è aperto da un paio di mesi. «Il nostro è un locale predisposto per la ristorazione, facciamo colazione, pranzi e cene, ma visto che abbiamo molto spazio esterno, la zona si presta a fare manifestazioni e così abbiamo deciso di fare un evento inaugurale». Verso le 23.30, però, la situazione è degenerata.
«Nel locale è entrato un gruppo di giovani, già esagitati, non italiani - racconta - Avevano con sé birra e vodka che non hanno preso qui e sono entrati dentro a bere. A quel punto, io che ero in cucina, sono uscito e li ho invitati ad andarsene».
All'invito, però, il gruppo avrebbe risposto con la violenza. «Hanno iniziato a colpirmi, mi hanno preso a pugni e ho undici punti in testa. Io ho avuto un blackout, quando mi hanno aggredito ho sbattuto la testa contro il tavolo e sono svenuto».
Le botte ricevute hanno lasciato il segno. «Dopo essermi ripreso il mio socio mi ha detto che avevo il viso pieno di sangue e allora mi sono reso conto dell'accaduto. A quel punto ha chiamato l'ambulanza e anche la polizia».
Il barista è stato trattenuto in ospedale in osservazione e sottoposto a Tac per escludere complicazioni legate al trauma cranico. «Ho una prognosi di 20 giorni e, appena guarito, sporgerò denuncia».
Il gruppo, dopo il parapiglia, non è peraltro fuggito subito. «Non sono nemmeno scappati, ma hanno tirato anche sassi contro le vetrate del locale. Poi è intervenuta la polizia, che li ha fermati e identificati».
Per un paio di persone è già scattata la denuncia per danneggiamenti, ma accertamenti sono ancora in corso. Il barista, come detto, è pronto a sporgere querela anche per lesioni.