Sempre meno figli, residenti in calo Nel 2015 per la prima volta più morti che nati
I residenti trentini calano di quasi 1.000 unità: di tanto è negativo il saldo naturale, ossia la differenza tra nati e morti tra chi ha nazionalità italiana, saldo negativo che si riduce a 215 unità grazie al fatto che gli stranieri contribuiscono con una differenza positiva di oltre 750 nati in più di chi invece è deceduto. I dati demografici Istat sul 2015 sono ancora più preoccupanti se si considera il fatto che nel 2014 e negli anni precedenti il saldo naturale era ancora positivo. Anche se la tendenza negli passati era quella di una riduzione costante del margine positivo del saldo naturale, tanto che nel 2014 si era arrivati solo a quota 109 nati in più dei morti. E a garantire l'aumento della popolazione non sono più neppure gli stranieri, che calano, con tanti in uscita all'estero, ma nuovi residenti in arrivo da altri Comuni e Province italiane.
Parti in calo sotto quota 5.000.
La riduzione della natalità continua visto che il numero dei parti dopo il record negativo dei 4.862 del 2014 scende ancora e rischia di scendere sotto la soglia dei 4.800. L'anno scorso i nati vivi in Trentino sono scesi a 4.836. I morti in provincia, al contrario, hanno visto un incremento importante e sono saliti in un anno dai 4.753 del 2014 ai 5.051 dell'anno scorso. In questo modo si spiega il passaggio da un saldo naturale ancora positivo nel 2014 (+109) a un saldo naturale molto negativo (215 unità).
I nati stranieri non bastano.
Il dato sarebbe stato ancora peggiore se non ci fossero stati gli stranieri a sostenere il saldo naturale. Se si guarda al rapporto tra nati e morti degli immigrati, infatti, la differenza rimane positiva, come già accaduto di fatto in tutti gli ultimi anni. In particolare nel 2015 i nati vivi sono stati in totale 864 contro gli 83 morti, per un saldo naturale di 781 unità positive. Nel 2014 il saldo naturale era stato pari a 779 unità, quindi di fatto siamo in una condizione di stabilità rispetto alla popolazione straniera. A fronte del saldo positivo straniero, però, c'è un saldo negativo italiano e trentino pari a circa 1.000 unità (per la precisione 996 unità).
Popolazione straniera in calo.
Nonostante la natalità degli stranieri tenga, come già nel 2014, anche l'anno scorso la popolazione straniera ha fatto segnare un arretramento, con la novità di un calo molto più intenso del numero di residenti stranieri. In particolare, al primo gennaio del 2015 il numero di stranieri residenti era pari in Trentino a 50.104 passati a fine anno a 48.466, con un calo complessivo di 1.638 unità, dovute in particolar modo alla cancellazione di coloro che hanno ottenuto la cittadinanza italiana e che sono stati quasi 3.300.
Aumento grazie al resto d'Italia.
L'incremento dell'1,5% della popolazione residente, di fatto, è stato reso possibile dal fatto che da altri Comuni e Province italiane sono arrivati nuovi residenti, pari al 2,2 per mille che ha consentito di far passare la popolazione trentina di 537.416 di inizio 2015 ai 538.223 di fine anno.