Trasporti, il progetto: in treno da Monaco al lago di Garda
La Provincia di Trento, rappresentata dall’assessore ai lavori pubblici e trasporti Mauro Gilmozzi, e dal dirigente generale Raffaele De Col, ha presentato a Rotterdam il progetto di collegamento ferroviario Rovereto-Riva, inserito nello scenario europeo di un futuro collegamento che consenta di andare in treno da Monaco al lago di Garda.
L’occasione è stata la conferenza «Ten-T Days 2016 edition», sul tema dei grandi corridoi ferroviari europei e sullo sviluppo dei collegamenti ferroviari e della multimodalità in Europa, organizzata dalla presidenza olandese del consiglio dell’Unione europea e dal ministro delle infrastrutture.
L’assessore Gilmozzi, al termine della giornata si mostra molto soddisfatto per l’accoglienza ricevuta dal progetto della Rovereto-Riva: «C’è interesse, ma da qui a dire che si potrà fare ce ne corre. Comunque è già un primo passo, per poter verificare se sarà possibile recuperare le risorse per l’investimento. Alla conferenza - spiega Gilmozzi - è stato illustrata anche la nuova possibilità di rivolgersi all’«Advisory Hub», il Polo europeo di consulenza sugli investimenti di rilevanza europea, costituito da Ue e Bei, che potrebbe consentirci di rendere più concreto il progetto».
La Provincia è intenzionata a fare valutare infatti a questo Polo europeo di consulenza la sostenibilità finanziaria di un’opera come il collegamento Rovereto-Riva il cui costo si aggirerebbe sui 350 milioni di euro e che era stato studiato, dal punto di vista progettuale, con un concorso di idee (nella foto il progetto vincitore) per un tracciato che inizialmente prevedeva il collegamento da Rovereto a Riva e Arco fino a Tione nelle Giudicarie (linea azzurra del progetto Metroland).
Ora, l’idea è invece quella di limitarsi al collegamento ferroviario per portare i turisti tedeschi direttamente sul lago di Garda in treno.
«Alla conferenza di Rotterdam - dice l’assessore Gilmozzi - siamo riusciti a ricavarci lo spazio per presentare il nostro progetto ed è stata una prima mossa per poter pensare ora con la Banca europea per gli investimenti e con gli uffici europei a un’analisi e un piano finanziario che ci possono essere utili per verificare la possibilità di avere finanziamenti europei e investimenti da privati e quindi fare una valutazione politica più precisa sulla fattibilità di quest’opera. A Rotterdam si è fatto poi il punto sulla realizzazione dei grandi corridoi europei tra cui il nostro».
Oltre che di ferrovie, l’incontro tra amministrazioni locali e nazionali europee ed esperti del settore è servito anche per parlare di auto ecologiche, tra cui quelle elettriche. Sono state presentate infatti auto elettriche con un’autonomia di 400 km e che si ricaricano in 20 minuti.