Ai giovani i vitalizi degli ex consiglieri. «Patto» con gli artigiani: subito 700 mila euro
Intesa con la Provincia e l'Agenzia del Lavoro per promuovere il ricambio generazionale nelle piccole e medie imprese locali
Considerato il successo del progetto pilota, che ha permesso di salvare alcune aziende dell’Alta Valsugana grazie all’inserimento professionale di cinque giovani senza lavoro, il vicepresidente della Provincia di Trento Alessandro Olivi e il presidente dell’Associazione artigiani Roberto De Laurentis, assieme al presidente dell’Agenzia del lavoro Riccardo Salomone, hanno sottoscritto ieri un protocollo d’intesa triennale per promuovere il ricambio generazionale nelle piccole e medie imprese locali.
L’accordo, che verrà finanziato mediante una parte delle risorse recuperate dal rientro dei vitalizi dei consiglieri provinciali (circa 700mila euro per la fase iniziale), prevede il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche provinciali, quali coordinatori dell’iniziativa, dell’Agenzia del lavoro, per la parte formativa, e dell’ente di categoria degli artigiani, che avrà invece il compito di individuare le aziende prossime alla conclusione dell’attività, oppure interessate alla cessione della parte produttiva, e dei giovani interessati a subentrare ai professionisti uscenti.
Obbiettivo del documento è quello di assicurare la salvaguardia delle competenze maturate dai professionisti artigiani, nonché di garantire il riutilizzo di macchinari e dei locali produttivi, attraverso l’avvicendamento lavorativo con persone all’inizio della propria carriera. Una strategia che, secondo i promotori, dovrebbe consentire il perseguimento delle attività radicate sul territorio, l’immissione di nuove forze nel mercato lavorativo e la crescita della produzione locale.
Nel concreto, il protocollo avrà attuazione a partire dal prossimo mese di settembre, con una prima fase che coinvolgerà circa sessanta giovani (disoccupati, inoccupati oppure con un’occupazione precaria) e un’ottantina di imprese in transizione, oppure in cui si garantisce la transizione, selezionate tra le oltre 250 presenti attualmente in un’apposita banca dati dell’Associazione artigiana (in continuo aggiornamento). Questa prima fase verrà sovvenzionata con il summenzionato budget di 718mila euro, utilizzato per gli interventi di sensibilizzazione sul territorio, individuazione dei candidati e delle imprese artigiane, formazione, inserimento e, in ultimo, subentro all’attività oppure incubazione di una nuova realtà imprenditoriale.