Boom di voli da Verona In luglio +11,2% sul 2015

Estate record per l'intero sistema aeroportuale del Nord-Est

Boom di voli dall’aeroporto di Verona. Il «Catullo», partecipato dalla Provincia di Trento, ha registrato il mese scorso 392mila passeggeri, in crescita del +11,2% rispetto a luglio 2015, confermando il suo ruolo di primo scalo charter sul territorio nazionale. Nei primi sette mesi dell’anno i principali vettori per volume passeggeri del «Catullo» sono stati Volotea, Ryanair e Neos, che assieme hanno totalizzato il +35% del traffico complessivo aeroportuale. Anche nel caso di Verona l’Italia e l’Inghilterra rappresentano i due maggiori mercati, seguiti da quello tedesco. 
 
Ma è l’intero sistema aeroportuale del Nord Est, che fa capo al Gruppo Save spa, ad avere una stagione estiva positiva. Quello di Venezia ha registratato in luglio 1,1 milioni di passeggeri, in crescita dell’11,7% rispetto a luglio 2015: il record assoluto nella storia del «Marco Polo». Quello di Treviso ha totalizzato 250 mila passeggeri: un aumento dell’8,4%. Nel complesso, i tre aeroporti del Nord Est hanno registrato in luglio oltre 1,7 milioni di passeggeri, (+11%): oltre 170 mila in più del luglio 2015.
 
Cifre che portano ad un numero complessivo dei passeggeri a 8,5 milioni nel periodo gennaio-luglio 2016, un +9,4% (oltre 730 mila passeggeri in più) rispetto allo stesso periodo del 2015. «Siamo particolarmente fieri per i volumi raggiunti che evidenziano un traffico in netta ripresa» ha dichiarato Paolo Arena, presidente di Catullo «l’aeroposto ha saputo cogliere le nuove opportunità valorizzando la crescita del mercato spagnolo, seguito da quello italiano e greco. In forte crescita anche il segmento charter di lungo raggio per destinazioni quali Cancun, Santo Domingo, Zanzibar e Nosy Be».

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