Migranti, la Provincia cerca alloggi per 250 persone
Novità nelle prossime settimane
Il Dipartimento salute e solidarietà sociale della Provincia autonoma di Trento intende affidare in appalto il servizio di vitto, diviso in tre turni (colazione, pranzo e cena) e alloggio dei cittadini richiedenti protezione internazionale che il ministero dell'Interno ha destinato al Trentino, da svolgersi presso strutture presenti sul territorio trentino di vario tipo (alberghiero, agrituristico, ricettivo o di altro genere) al fine di concludere un accordo quadro con uno o più operatori economici e dei successivi singoli contratti attuativi.
Lo svolgimento del servizio è rivolto a circa 250 stranieri richiedenti protezione internazionale, presenti sul territorio trentino in base al Protocollo d'intesa fra la Provincia autonoma di Trento e il Commissariato del Governo per la provincia di Trento.
Durante il periodo di validità dei contratti che verranno stipulati, l'esecuzione del servizio da parte degli operatori è subordinata alla richiesta di esecuzione da parte del Dipartimento salute e solidarietà sociale della Provincia autonoma di Trento. La Provincia corrisponderà compensi agli operatori contraenti solo se effettivamente verranno inviati cittadini stranieri presso le strutture di accoglienza messe a disposizione dai medesimi operatori ed esclusivamente in base al numero realmente ospitato.
Qualora gli operatori economici non dovessero ospitare persone richiedenti protezione internazionale nel periodo di validità dei contratti, l'Amministrazione non corrisponderà alcun importo, a qualsiasi titolo. Con la partecipazione alla procedura negoziata gli operatori dichiarano esclusivamente la propria disponibilità a fornire i servizi oggetto dell'avviso esplorativo, per il numero massimo di posti di accoglienza presenti nelle strutture di cui hanno la disponibilità, al prezzo offerto.