I sindacati «bocciano» il lavoro a Ferragosto
A Ferragosto non si lavora. Le organizzazioni sindacali dei lavoratori del Commercio, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs del Trentino confermano la netta contrarietà alle aperture festive nel settore del commercio e della distribuzione cooperativa. «La disponibilità al lavoro festivo è una scelta libera e autonoma di lavoratrici e lavoratori e il datore di lavoro non può in alcun modo imporre al dipendente di essere presente sul posto di lavoro neanche attraverso sanzioni disciplinari che sarebbero di per sé illegittime», evidenziano.
Le organizzazioni sindacali evidenziano che fortunatamente la situazione sta cambiando. «Finalmente - aggiungono - si comincia a comprendere che le aperture domenicali e festive non solo "distruggono" le relazioni familiari e sociali ma creano dumping tra grande e piccola distribuzione portando alla cessazione dell'attività i negozi tradizionalmente radicati in città, non si concretizzano in nuovi posti di lavoro se non quelli atipici e meno tutelati e comportano comunque un aumento dei costi di gestione che inevitabilmente ricade sui consumatori».
In molti, infatti, il giorno di ferragosto, terranno le serrande abbassate. «Il 15 agosto tanti piccoli negozi nei centri storici resteranno chiusi, importanti catene nazionali della grande distribuzione non apriranno alcune filiali e anche lo Shop Center Valsugana, paladino delle aperture a ciclo continuo negli scorsi anni, ha manifestato la volontà di "abbassare le serrande"», sottolineano. Ma, nonostante i segnali positivi, non tutti i negozianti sono disponibili a chiudere.
Pertanto le segreterie provinciali «invitano all'astensione dal lavoro per tutto il turno di lavoro nella giornata del 15 agosto 2016, ricordando ai lavoratori che sulla base delle norme contrattuali vigenti, e alla luce delle recenti sentenze della Cassazione, potranno rifiutarsi di effettuare prestazioni lavorative in tutte le festività, senza incorrere in nessuna sanzione».