Sisma, la scuola crollata ad Amatrice La finanza nelle sedi delle imprese
Entra nel vivo l'inchiesta sui crolli nel terremoto che ha devastato il centro Italia. La guardia di finanza sta effettuando una serie di acquisizioni di documenti in diversi enti pubblici e nelle sedi delle ditte che hanno effettuato la ristrutturazione della scuola di Amatrice, crollata il sisma del 24 agosto.
Gli uomini del nucleo anticorruzione e dei nuclei di polizia tributaria delle Fiamme gialle stanno operando a Rieti, Torino e Bari presso le sedi della Regione, della Provincia e del Genio civile oltre che nelle sedi delle ditte.
La procura di Rieti ha disposto il sequestro del server del Comune di Amatrice, insieme a tutta la documentazione disponibile nell'archivio e negli uffici tecnici dello stesso municipio. Al momento il sistema informatico di cui era dotato il Comune è sotto le macerie, così come tutta la documentazione amministrativa e tecnica che gli inquirenti puntano ad acquisire nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal procuratore capo Giuseppe Saieva. Nelle prossime ore la procura reatina potrebbe incaricare i vigili del fuoco di avviare le ricerche tra le macerie del municipio, già sotto sequestro e piantonate giorno e notte.
È stata recuperata l'ultima vittima ufficiale dell'hotel Roma di Amatrice: i vigili del fuoco, dopo un difficile lavoro durato tutta la notte, l'hanno estratta dalle macerie questa mattina. Il corpo era incastrato tra i calcinacci sotto una trave di cemento armato, dieci metri più in basso di quella che era la posizione originale della stanza dove si trovava al momento della scossa. Con il recupero di stamattina, non si concludono le ricerche nell'hotel Roma: ci sono ancora una decina di stanze dell'albergo che non sono state raggiunte. Dalla lista degli ospiti, recuperata dai vigili del fuoco sotto le macerie nei giorni scorsi, e dalle informazioni raccolte, non dovrebbero esserci altre persone all'interno dell'albergo, ma si continuerà a scavare fin quando ogni centimetro di macerie sarà stato controllato.
Sono oltre 3000 le repliche del terremoto. Dalla prima scossa di magnitudo 6 delle ore 3,36 del 24 agosto, la Rete Sismica Nazionale dell'Ingv ha localizzato 3001 eventi: 133 quelli di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, 12 di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 e uno di magnitudo maggiore di 5.0.
«Il terremoto non uccide. Uccidono le opere dell'uomo!», così il vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, nell'omelia della messa funebre. Presenti Mattarella e Renzi.