Il «marziano» sul Garda L’ex sindaco Marino in tour
Dopo la cacciata di Renzi, presenta il suo libro: domani all’ex biblioteca di Riva e sabato alla Casa degli Artisti di Canale di Tenno
L’ex sindaco Ignazio Marino, che il Pd di Matteo Renzi ha voluto rimuovere dall’incarico di primo cittadino di Roma, domani sera alle 20.30 sarà a Riva del Garda, ospite dell’ex biblioteca di viale Damiano Chiesa e sabato alle 18 alla Casa degli Artisti di Canale. Organizza l’associazione «Riccardo Pinter» con i Comuni di Riva e Tenno.
Ignazio Marino sta girando l’Italia per presentare il suo «Un marziano a Roma», il libro con il quale racconta non solo come ha lavorato in quei 28 mesi da primo cittadino, ma anche il modo anomalo con cui la sua esperienza da amministratore si è bruscamente conclusa (con le dimissioni firmate da un notaio di 26 consiglieri comunali, molti del suo partito).
Marino pochi giorni fa è stato assolto con formula piena da tutte le accuse che gli erano state mosse per le spese di rappresentanza e i famigerati scontrini.
«Nei rapporti con le aziende municipali Virginia Raggi (primo sindaco donna della capitale, esponente del Movimento Cinque Stelle, ndr) ha conservato gli stessi criteri che avevo introdotto. Me ne compiaccio. Un giudizio sul suo lavoro è difficile. Non ha ancora completato la squadra. Noi nei primi 100 giorni avevamo chiuso la più grande discarica d’Italia, cancellato permessi edilizi per 21 milioni di metri cubi nel verde dell’Agro Romano, pedonalizzato i Fori Imperiali e cambiati i vertici delle principali aziende del Comune seguendo criteri meritocratici».
Al referendum costituzionale del 4 dicembre Marino voterà No. «Un “No” perché il Senato doveva essere abolito, invece i senatori saranno eletti dal ceto politico, che potrà continuare a spartire i ruoli assicurando anche l’immunità parlamentare a qualcuno. Poi si è deciso che alcune regioni potranno mantenere la capacità di legiferare sulla sanità, così la Sicilia che ci costa tantissimo per i suoi debiti straordinari potrà continuare a legiferare, Emilia e Toscana che hanno ottimi servizi sanitari perderanno la competenza che andrà allo Stato».
Domani e sabato, in Trentino, dedicherà anche del tempo a se stesso. «Vengo con i miei scarponi e spero di riuscire a fare una bella camminata. Da voi ho molti amici nell’ambiente medico e avevo scelto una rivana, Alessandra Cattoi, come assessore al patrimonio in una fase decisamente delicata».