Saranno celebrati questo pomeriggio alle 15, nella chiesa parrocchiale di Cavalese, i funerali di Alessandro Conti,il 23enne morto sabato sera a Fiè allo Sciliar. 

 

La cerimonia funebre sarà preceduta, alle 14.30, dalla recita del rosario e saranno sicuramente tantissime le persone che oggi si stringeranno alla famiglia di Conti.

 

Ci saranno i colleghi della società di consulenze Gabrielli & Partner di Predazzo, i tantissimi amici della val di Fiemme e quelli di Bolzano, dove il 23enne si era laureato un anno fa in Economia. Brillante negli studi, appassionato di montagna - «Era il suo mondo», aveva ricordato il padre Paolo - e apprezzato consulente, Alessandro Conti era un giovane aperto al mondo e agli altri. Alla passione per i viaggi univa anche l’impegno sociale, che lo aveva portato anche a lavorare con il gruppo Emergency della val di Fiemme.

 

Proprio per rispettare la sensibilità di Alessandro la famiglia ha deciso di devolvere eventuali offerte alla onlus di Gino Strada. Quella di Alessandro, benché breve, è stata un’esistenza intensa, vissuta dando sempre il meglio di sé. Anche la frase scelta dalla famiglia ne ricorda la passione e la vitalità. Al rientro da un semestre in Australia, il giovane aveva detto: «Io credo che la vita sia un viaggio. O meglio, che la vita vada vissuta come un viaggio. È fondamentale essere trasportati nella vita di tutti i giorni, come in viaggio, dall’entusiasmo e da un senso di avventura e di amore per ciò che si fa. Quindi siate viaggiatori, sempre!».

 

Se a Cavalese oggi sarà il giorno dell’addio, non è invece ancora arrivato il nulla osta per la sepoltura di Giulia Valentini, la 27enne che si trovava alla guida della Ford Fiesta precipitata nell’Isarco in un punto privo di protezioni. La salma della giovane, che si trovava presso la camera mortuaria del cimitero di Fiè allo Sciliar, è stata trasferita all’ospedale San Maurizio di Bolzano.

 

Il funerale, dunque, che sarà celebrato presso la chiesa della SS Trinità di Faida, non è stato ancora fissato. Anche se non è stata aperta un’inchiesta formale, proseguono infatti gli accertamenti per fare luce sull’incidente ed eventuali responsabilità. La Fiesta, che procedeva con cautela, è precipitata in un punto privo di protezioni. La strada appartiene al comune di Fiè allo Sciliar e circa 7-8 anni fa erano stati fatti lavori di messa in sicurezza. Ma nel tratto in cui si è consumata la tragedia il guard rail non era stato messo. Migliorano intanto le condizioni di Daniele Dellagiacoma: il 28enne di Predazzo è stato trasferito all’ospedale di Trento.